Un incidente simile è avvenuto martedì mattina, all’ingresso delle gole di Samaria, a Xyloskalos.
A due visitatori stranieri che per caso non avevano i dieci euro da pagare per l’ingresso è stato chiesto di pagare con la carta. Ma la biglietteria non ha un POS… La soluzione è stata fornita da un greco che ha prestato dieci euro ai turisti stranieri, che poi gli sono stati restituiti una volta arrivati ad Agia Roumeli.
Il capo della direzione forestale di Chania, Polymnia Sklavaki, ha detto a Flashnews che il processo di dotare le biglietterie del parco nazionale di POS è iniziato, ma il processo non è così semplice come quello fatto dalle società private.
Come ha spiegato la signora Sklavaki, le entrate derivanti dal biglietto per il burrone del Samaritano, attraverso la Banca di Grecia, vengono convogliate al “Fondo verde”, che ha l’autorità di avviare il relativo processo.
“Non sappiamo ancora se quest’anno sarà possibile farlo, ma speriamo che l’anno prossimo ci sia un POS e che il pagamento dei biglietti d’ingresso al parco nazionale possa essere effettuato con carta e anche con e-banking” disse il guardaboschi Chania.
Va notato che il 2018 è un anno critico per le Gole di Samaria, poiché il Consiglio d’Europa valuterà il mantenimento del Diploma Europeo di classe A per i prossimi cinque anni, proteggendo l’ambiente naturale.
Fonte: Notizie veloci
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