Roma si risente di Berlino per aver finanziato diverse organizzazioni umanitarie non governative nel Mediterraneo, alcune delle quali operano sotto la bandiera tedesca.
Le organizzazioni non governative che soccorrono i migranti nel Mediterraneo dovrebbero lasciarli nei paesi di cui battono bandiera le loro navi, soprattutto in Germania, se non si raggiunge un compromesso migliore sullo status di asilo e immigrazione, ha detto a Malta il primo ministro italiano Giorgia Meloni, riferisce Beta, riferendosi all’AFP.
Ha respinto gli emendamenti proposti dalla Germania riguardanti lo status e il ruolo delle organizzazioni non governative, mentre giovedì a Bruxelles sono state adottate le riforme al Patto di asilo e immigrazione.
Il testo è stato approvato dagli Stati membri dell’Ue, ma l’Italia, sorpresa dal ritardo nella presentazione degli emendamenti tedeschi, ha espresso riserve e ha chiesto un periodo di riflessione.
Roma odiava Berlino
L’emendamento è “un passo indietro” e “per questo proponiamo un altro emendamento in cui si afferma che gli Stati sono responsabili dell’accoglienza dei migranti trasportati sulle navi delle organizzazioni non governative statali che battono la loro bandiera”, ha detto Meloni ai giornalisti. a margine del vertice dei paesi mediterranei dell’Unione europea a Malta.
Secondo le informazioni riportate dai media locali, l’emendamento italiano è stato respinto dai ministri dell’Interno riuniti giovedì a porte chiuse a Bruxelles.
Roma si risente di Berlino per aver finanziato diverse organizzazioni umanitarie non governative nel Mediterraneo, alcune delle quali operano sotto la bandiera tedesca.
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