QJ Motor ha approfittato del Motor Show di Milano EICMA per presentare la sua prima hypersport. La SRK 1000 RC è perfetta, con design, telaio e motore italiani.
L’assalto della Cina al segmento premium continua con prodotti sempre più conformi agli standard europei. QJ Motor fa parte di un’ondata di produttori intenzionati a ritagliarsi un posto sotto il sole del Vecchio Continente e si stanno dando i mezzi per farlo con le loro ultime SRK 600 RR e SRK 800 RR. E ora un’auto sportiva da 1.000 cc si prepara ad unirsi alla gamma del marchio cinese, come era stato anticipato dal ritrovamento del primo prototipo all’inizio di quest’anno.
Questa volta a salire sul podio milanese è stata la versione finale della SRK 1000 RC, sempre spinta dal motore quattro cilindri in linea MV Agusta. Un motore un po’ datato che erogava “soli” 144 cavalli (quando le ultime Brutale ne avevano 208). Anche la ciclistica è simile alle Brutale della fine degli anni 2000, sia per quanto riguarda il telaio, le sospensioni Marzocchi, il monobraccio o le pinze Brembo. Elementi di fascia alta… per giunta.
I cerchi invece sono moderni e riusciti, mentre Pirelli ha equipaggiato il bestione con i Diablo Supercorsa SP da pista. Con un serbatoio da 19 litri, la SRK 1000 RC pesa 198 kg con il serbatoio pieno. L’equipaggiamento è decente con cambio, ABS in curva e schermo TFT. Il design è veramente contemporaneo ed è opera di due ex dipendenti MV Agusta, Adrian Morton e Paolo Bianchi. Una moto che non è Euro5 e chiaramente non ha data di commercializzazione europea…
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