Amazon apre il suo primo Innovation Center europeo per le operazioni in Italia | Azienda

Il colosso americano dell’e-commerce Amazon ha aperto il primo European Innovation Center for Operations in Italia, dove, come spiega l’azienda, verranno sviluppate nuove tecnologie per migliorare l’esperienza dei dipendenti nelle fabbriche multinazionali in Europa e rafforzare la loro sicurezza sul lavoro.

Il centro, situato nella città di Vercelli, si concentra sulla sperimentazione e lo sviluppo delle tecnologie future che l’azienda utilizzerà nelle sue operazioni, come i robot lanciati da Amazon nel 2012 e arrivati ​​in Europa nel 2014. La multinazionale ha implementato più di 350.000 robot: questi robot in tutto il mondo nel suo centro di robotica.

Tra le nuove tecnologie su cui l’azienda sta lavorando ci sono smistatori di merci automatizzati, pallettizzatori e depallettizzatori robotizzati, raccoglitori di contenitori, carrelli e veicoli guidati automatizzati e smistatori robotici. In Spagna, il centro logistico robotico di Amazon a El Prat (Barcellona) dispone già di alcune di queste nuove tecnologie. In particolare palettizzatori e depallettizzatori robotizzati, e una tecnologia denominata FSRI (Flat Sorter Robotic Induct) che consiste in un braccio robotico di smistamento, mentre altre sono in fase di sperimentazione per possibili implementazioni future.

Sebbene alcune voci critichino il fatto che Amazon stia sostituendo le persone con i robot in alcuni dei suoi centri, riducendo il numero di dipendenti che può assumere, Stefano Perego, vicepresidente del Customer Fulfillment in Europa di Amazon, ha sottolineato in una nota che, da quando è stata introdotta la robotica unità di Amazon Robotics nella rete europea di centri dell’azienda, nel 2014, “la nostra base di dipendenti è cresciuta rapidamente e continua a crescere oggi”.

La tecnologia afferma che da quando la prima tecnologia robotica è stata introdotta quasi 10 anni fa, Amazon ha creato più di un milione di nuovi posti di lavoro nelle sue operazioni. La multinazionale insiste sul fatto che le innovazioni su cui stanno lavorando mirano a migliorare le condizioni ergonomiche sul posto di lavoro, legate all’esposizione alla movimentazione manuale dei carichi e ai movimenti ripetitivi.

Gerardo Consoli

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