Banco Mediolanum intende raddoppiare la propria rete di consulenza ed escludere acquisti in Spagna

Banca Mediolanum d’Italia, entrata in Spagna nel 2000 con l’acquisizione di Fibanc, è impegnata a crescere in modo organico nel nostro Paese, come spiega l’amministratore delegato del gruppo italiano, Massimo Doris. Un’entità che ha scelto di offrire una formula di consulenza finanziaria personalizzata oltre ai tradizionali piani di banca commerciale per raddoppiare il proprio numero di consulenti.

L’entità ha attualmente 1.598 in Spagna banchiere di famiglia e l’obiettivo è raggiungere 3.000 nei prossimi anni per crescere attraverso questa rete di consulenti con contratti commerciali e accordi esclusivi, che ha anche un totale di 80 centri in tutta la Spagna.

L’amministratore delegato di Banca Mediolanum ha escluso che il gruppo svolga operazioni societarie in Spagna, confermando che il suo modello è molto diverso da quello bancario tradizionale e più in linea con l’attrazione del risparmio per gli investimenti rispetto alla tradizionale attività di raccolta e credito. Le banche, infatti, non lavorano con le aziende in Spagna, “perché richiede una struttura completamente diversa da quella che abbiamo”.

L’entità ha recentemente inaugurato la sua nuova sede a Valencia, che, oltre a quasi 250 consulenti nell’area, sarà la sede di una filiale in Spagna, che ha una sede operativa a Barcellona.

La banca italiana aveva masse in gestione in Spagna per 8,648 milioni di euro alla fine del terzo trimestre del 2022, con un aumento del 45% negli ultimi tre anni. Secondo il suo amministratore delegato in Spagna, Igor Garzesi, sarà vicino ai 14 milioni di euro nel 2021 e quest’anno sperano di raggiungere la stessa cifra.

mutuo

I garzesi hanno battuto le mani accordo tra banca e governo per linee guida di buone pratiche che migliorino le condizioni dei mutui alle famiglie vulnerabili e assicurare loro che seguiranno l’esempio. Nel loro caso, stimano che circa 3.000 clienti siano potenziali utenti di questi termini, un numero limitato perché il loro portafoglio crediti in Spagna è di 400 milioni di euro.

L’entità ha quasi 205.000 clienti in Spagna, “il 45% dei quali ci utilizza come banca principale”, secondo Garzesi. Oltre a crescere con i tradizionali pilastri della consulenza finanziaria e sviluppare l’attività creditizia, le altre linee di business della banca lo sono ramo assicurativo in Spagna, dove ha collaborato con Generali e Mapfre.

Emiliano Brichese

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