Bce: gli analisti “vedono” rialzo dei tassi di 75 punti base – I rischi

In attesa della decisione della Banca Centrale Europea che si riunirà il 7 e 8 settembre, gli analisti si aspettano che Francoforte seguirà un aumento del tasso di interesse principale di 75 punti base contro un aumento di 5 mp di luglio.

Secondo Bank of America, un aumento più ampio dei tassi da luglio è “ora diventato un po’ più probabile”, mentre JP Morgan Fuzesi greco che ha parlato con Bloomberg lo ha riferito è cresciuto il numero di funzionari della BCE favorevoli a una risposta più forte. “L’inflazione annunciata mercoledì (nota: ad agosto per la zona euro era del 9,1%, secondo i dati preliminari) rafforzerà questa visione per loro. Sebbene sia difficile prevedere l’umore del Consiglio di amministrazione dopo l’estate, prevediamo un aumento di 75 mp per la prossima settimana”.

Leggermente migliori del previsto sono stati i dati per l’economia della zona euro, che sta vivendo una lieve contrazione economica, ha affermato Sven Jari Sten, capo economista di Goldman Sachs. Si aspetta che l’inflazione aumenterà nel prossimo periodo poiché le misure di sostegno in Germania cesseranno e i prezzi elevati dell’energia continueranno a pesare sui prezzi al dettaglio.

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Rischio recessione nell’Eurozona

Naturalmente, l’aumento degli oneri finanziari per famiglie e imprese pone dei rischi, con la possibilità che l’eurozona scivoli in recessione diventando più visibile.

Secondo Fitch Ratings, possibile completa cessazione delle consegne di gas naturale dal gasdotto russo all’UE sta cominciando a sembrare sempre più un “caso ragionevole” per le previsioni macroeconomiche dell’eurozona e una recessione è imminente.

Una nuova valutazione della casa americana prevede che riceverà il PIL dell’Eurozona ha raggiunto l’1,5% al ​​2% nel 2023 rispetto alle previsioni di giugno, con l’economia tedesca in contrazione del 3% e quella italiana del 2%. Fitch prevede quindi un aumento del 2,3% del PIL della zona euro nel 2023.

Una recessione nella zona euro, secondo Fitch, dovrebbe iniziare dalla seconda metà del 2022, mentre Germania e Italia vedranno un calo annuale del PIL nel 2023.

Senteno: Nessuna azione affrettata da parte della Bce

QUELLO Mario CentenoIl banchiere centrale portoghese e membro del consiglio della BCE, invia un messaggio da parte della BCE a non prendere decisioni affrettate sui prossimi passi della politica monetaria: “Dobbiamo preoccuparci e agire, come consumatori e come responsabili politici, delle cifre sull’inflazione che abbiamo visto. Ma dobbiamo anche ricordare la necessità di pensare a lungo termine in questo processo…e dobbiamo essere guidati dalla pazienza.”

Centeno ha sottolineato che c’è bisogno di un maggiore coordinamento delle politiche nazionali, ma anche a livello europeo e che “le politiche procicliche sono l’unica cosa che dovremmo evitare”.

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Alberta Trevisan

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