Binotto richiede più sforzi dalla sua squadra per vincere nel 2022

Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno guidato il restauro della Ferrari La scorsa stagione al terzo posto nel campionato costruttori, quando nel 2020 l’Italia riuscì solo a finire sesta. Comunque, capo Scuderia ha posto al suo team altre domande in vista della nuova era della Formula 1.

Il solo fatto di essere una terza parte non è sufficiente

Mattia Binotto propone una sfida ambiziosa in vista delle nuove regole della F1 che verranno rilasciate in soli due mesi in Bahrain. Dopo il disastroso 2020, i ragazzi di Maranello hanno ripreso il loro percorso di rimonta un anno dopo in una stagione di transizione verso quello che doveva essere il ritorno della Ferrari all’apice del motorsport.

Secondo il tecnico italiano, essere la terza miglior squadra non è mai stato l’obiettivo principale: “Non ci prefiggiamo di essere una terza parte come obiettivo finale”, ha assicurato Binotto: “Il nostro obiettivo all’inizio del 2021 è cercare di migliorare in tutti gli ambiti e in ogni dettaglio. Diciamo sempre che il terzo è il risultato di un buon lavoro di squadra“, è stato aggiunto.

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Ferrariquello non segnano una vittoria dal Gran Premio di Singapore 2019ha ottenuto due pole position e due podi in più nell’ultima stagione rispetto al naufragio del 2020. Questo upgrade è servito ad allenare il Cavallino rampante aggrapparsi alla maggiore motivazione per lo sviluppo delle monoposto 2022:”Il terzo traguardo è la speranza perché è una dichiarazione di progresso e che stiamo andando nella giusta direzione. Ci dà anche tranquillità durante l’inverno, questo è importante per il 2022, che sarà una nuova sfida molto difficile.“, confermato.

I notevoli progressi della Ferrari danno ulteriore fiducia alla struttura guidata da Binotto nei suoi gol contro Mercedes e Red Bull grazie all’evoluzione della squadra in tutti i suoi ambiti, soprattutto nel reparto power unit, la cui rivoluzione punta a diventare famosa nel 2022, secondo un rapporto dall’Italia: “Ci sono due rivali davanti che sono molto, molto forti, mentre non abbiamo buone macchine. Abbiamo ancora bisogno di molti progressi”, ha concluso Mattia, in attesa di vedere se la Ferrari potrebbe tornare a vincere con un cambio di regolamento.

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Gerardo Consoli

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