L’attrazione generata dai ristoranti e dagli alberghi a marchio Cipriani è strettamente legata alla storia dell’Harry’s Bar di Venezia, con la sua clientela famosa e la fama di alcune delle sue specialità gastronomiche. Da quando il servitore Giuseppe Cipriani aprì nel 1931 il suo luogo appartato, non lontano da Piazza San Marco, l’elenco di celebrità della cultura, della politica, dell’arte, del cinema e perfino della famiglia reale che hanno visitato la casa non ha smesso di allungarsi in breve tempo. Da Winston Churchill, Ernest Hemingway e María Callas, a Orson Welles, Marcello Mastroianni, Pablo Picasso e Naomi Campbell, tra gli altri. La leggenda e il mito di un’icona globale dell’ospitalità di lusso, con più di 30 ristoranti sparsi in tutto il mondo, la cui aura internazionale deriva anche dai media anglosassoni.
Con la recente inaugurazione del ristorante Cipriani Marbella, la sua seconda sede in Spagna dopo quella aperta a Ibiza, l’azienda mantiene le sue caratteristiche: sofisticata semplicità, cucina tradizionale italiana con un’enfasi su Venezia, prezzi alti e alta scuola. il servizio, prevalentemente di origine italiana, ricorda un’atmosfera d’altri tempi.
punteggiatura | 7 |
---|---|
Pane | 6 |
Caffè | 4 |
Negozio | 7 |
Atmosfera | 9 |
Servire | 9 |
Toilette | 9 |
Cucina | 7 |
Dolci | 6.5 |
Questo menu prevedibile ha familiarità con le sue due specialità più famose. Al di là della massiccia diffusione del carpaccio ideato da Cipriani nel 1950, questo piatto concettualmente importante ha contribuito al consolidamento in Europa di una precoce devozione al crudismo, branca strategica della cucina contemporanea odierna. La ricetta, fedele all’originale, consiste in deliziose fette di manzo crudo con una salsa bianca segreta ovunque. Niente formaggio, pepe nero o altre spezie. Altrettanto famoso era il Bellini, un cocktail di frutta creato dallo stesso Cipriani due anni prima, dalla polpa di pesche bianche e dallo spumante. proseccoun altro punto di riferimento della fondazione di Venezia.
Cipriani Marbella si occupa dei piatti e del servizio. Il bilancio è stato positivo a parte qualche grosso errore che ha influito negativamente sul risultato. È imperdonabile se il composto di fiori di zucca ripieni di burrata è troppo denso al punto da sfaldarsi completamente. Delizioso invece il fegato di vitello alla veneziana con polenta fritta; Particolarmente entusiasti sono il baccalà al burro, fedele testimonianza della brandade provenzale, diffusa in gran parte dell’arco mediterraneo, e i primi piatti di pasta fresca come pappardelle Alla Cipriani con zafferano e pancetta la cui tenerezza emoziona. Il grattacapo di alcuni prezzi diventa una sciocchezza con la pizza burrata, rucola e tartufo nero a 75 euro. L’impasto è semplice e la copertura è composta da scaglie di tartufo estivo conservato, puro sughero, con un po’ di olio sintetico al tartufo. Violazione della sensibilità dei visitatori. Perché esiste una tale truffa?
Tra i dolci, buonissimo, abbondante nella quantità e nell’aspetto, ideale da condividere, c’è il gelato al pistacchio, che è un timbro sopravvalutato. Travolge il piatto, ha un sapore incredibile e arriva al prezzo pazzesco di 39 euro. La quantità è la stessa di una porzione di torta alla vaniglia e meringa. Nulla è cambiato in cantina, dominata da vini francesi e italiani, dove marchi relativamente convenienti si alternano a prezzi mitici stratosferici. In generale, una nuova testimonianza della potenza dei principali marchi internazionali dell’ospitalità —Nobu, Coya, Robuchon—, che hanno ottenuto il successo fin dalla loro apertura con argomenti estranei al loro livello culinario.
Cipriani Marbella
- Indirizzo: Avenida Bulevar Príncipe Alfonso de Hohenlohe s/n. Marbella
- tel. 952 768 277
- rete: Cipriani Marbella
- Prezzo: tra 120 e 220 euro a persona (vini a parte).
- Orario: Non si chiude
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