Dalla cooperazione di Grecia, Italia, Cipro, Ungheria e Romania…

Nella creazione di un’iniziativa europea unificata che migliorerà il comportamento nutrizionale dei consumatori, il Ministero dello Sviluppo Rurale e dell’Alimentazione e la Camera di Commercio di Atene avanzano, accogliendo con favore la mobilitazione dei Ministri per lo Sviluppo Rurale di cinque Stati membri dell’UE: Grecia, Italia, Cipro, Ungheria e Romania.

L’obiettivo è l’applicazione di etichette nutrizionali sul fronte del packaging alimentare, allineate al contenuto nutrizionale di ciascun alimento.

La BEA nel suo annuncio ha osservato che per la Grecia è importante che il regime unico promosso non porti a discriminazioni alimentari ingiustificate, con potenziali effetti negativi sulla classificazione nutrizionale di alcuni simboli dei prodotti greci (es. olio d’oliva, olive, formaggio feta, yogurt colato, miele, ecc.).

Come ha affermato il segretario generale della BEA, Ioannis Manos: “Si tratta di uno sviluppo molto importante, che tutela i consumatori da un lato, in base alle loro abitudini alimentari, e decine di migliaia di piccole e medie imprese dall’altro Come ha più volte affermato, BEA attraverso l’“Iniziativa” dei produttori, deve adottare un sistema di valutazione equo dei prodotti alimentari e nel contempo fornire informazioni più complete ai consumatori per adottare abitudini migliori nell’ambito di una sana alimentazione.

L’annuncio rilevava inoltre che, a seguito della cooperazione della Grecia con quattro paesi europei, sono stati confermati i principi di base elaborati dall'”Iniziativa” nazionale di decine di istituzioni, coordinata dalla BEA, ovvero:

* La necessità di un’educazione alimentare affinché i cittadini possano fare le scelte giuste, adattate alle loro esigenze e circostanze personali

* Esaminare ogni alimento come parte del più ampio contesto delle esigenze quotidiane di una dieta sana

* Rispettare la cultura nutrizionale e la dieta unica di ogni paese membro, evitando discriminazioni nei confronti dei cibi tradizionali che svolgono un ruolo positivo nell’alimentazione, purché siano consumati nelle giuste quantità.

BEA e “Iniziativa” ritengono che attraverso la cooperazione transnazionale e la consapevolezza dei paesi (Grecia, Italia, Cipro, Ungheria e Romania), alla fine si troverà il modello più appropriato, in modo che lo schema di armonizzazione da scegliere fornisca ai consumatori informazioni corrette, sul contenuto nutrizionale degli alimenti, offrendo la possibilità di compiere scelte informate, sane e sostenibili e, soprattutto, trattando allo stesso modo le aziende di produzione alimentare.

La “Camera di Commercio di Atene e l'”Iniziativa” sono rimaste, sin dal primo momento, nelle mani del ministro competente, Sig. Georgantas, in modo che potessimo sostenere questo importante sforzo nazionale con tutti i mezzi e le conoscenze a nostra disposizione e per informare la Grecia consumatori con diritto”, ha affermato il presidente Pavlos Ravanis.

Alberta Trevisan

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