Draghi: Il gasdotto italo-spagnolo e la soluzione EastMed

L’idea di creare un gasdotto tra l’Italia e la Spagna è stata discussa dal premier italiano Mario Draghi con il premier spagnolo Pedro Sanchez, al fine di rafforzare lo scudo energetico, non solo dei loro paesi, ma dell’Europa nel suo insieme. .

L’informazione è stata diffusa in un comunicato dello stesso presidente del Consiglio italiano, rilevando che i due uomini hanno discusso la questione in riunioni a Roma, ma anche al Consiglio europeo di recente.

La Spagna dispone del più grande sistema di rigassificazione del gas naturale liquefatto di tutta Europa, con il maggior numero di terminali GNL.

Ma il problema era che non c’era modo di trasportare rapidamente il gas attraverso l’Europa, con il trasporto dai Pirenei ritardato, aggravando i problemi nella catena di approvvigionamento.

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Con i nuovi dati creati dalla guerra e l’obiettivo strategico della dipendenza energetica dell’Europa dal gas russo, i paesi mediterranei possono svolgere un ruolo strategico.

Importante mozzo del gas

Proprio a questo ha fatto riferimento il presidente del Consiglio italiano nella sua dichiarazione, commentando che “i Paesi del sud del Mediterraneo si stanno rendendo conto che possono diventare importantissimi hub del gas, oltre che dell’idrogeno”.

Ha spiegato che mentre è possibile ottenere rapidamente una sostituzione dal 30% al 40% dei flussi russi, l’importo rimanente sarebbe molto più difficile da sostituire.

Soluzioni per il Mediterraneo orientale

Il Presidente del Consiglio, infatti, ha citato anche la soluzione per il gasdotto East Med. “C’è un altro caso, questo gasdotto EastMed… La Commissione europea studierà la fattibilità del gasdotto”, ha affermato.

L’Italia sembra davvero spingere per la ripresa dei gasdotti in grado di trasportare gas naturale in Europa attraverso le linee Israele, Cipro, Grecia, Italia.

Nel frattempo, la Spagna sembra essere ricettiva all’idea di un gasdotto con l’Italia, anche se le discussioni sono ancora in una fase iniziale. Nel frattempo, la società di trasporti spagnola Enagas sta lavorando a scenari e soluzioni in collaborazione con i paesi vicini, per migliorare le interconnessioni della Spagna per il trasporto di gas naturale e idrogeno verso l’Europa continentale.

Michela Eneide

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