Draghi: la vaccinazione obbligatoria non è esclusa dalle regole DW

Il primo ministro italiano Mario Draghi ha lanciato un nuovo appello affinché gli italiani continuino a essere vaccinati durante una conferenza stampa tenutasi poco prima della fine dell’anno. “Invito i cittadini a prendere la terza dose di vaccino. “Tre quarti dei decessi e dei ricoveri sono per i non vaccinati. È drammatico”, ha detto il presidente del Consiglio tecnocratico italiano. Ha aggiunto che, sulla base di nuovi dati epidemiologici, il suo governo valuterà domani la necessità di nuove restrizioni. “Dovrebbero essere aumentati i test, così come le vaccinazioni dei bambini”, ha detto, aggiungendo che “la vaccinazione obbligatoria di tutta la popolazione non è immediatamente rilevante, ma non è stata esclusa”.

Sostegno alle famiglie italiane

Riguardo all’aumento dei prezzi dell’energia, Draghi ha sottolineato che il suo governo è pronto a compiere nuovi passi per sostenere le famiglie del Paese. Tuttavia, ha chiesto alle società di produzione e distribuzione di energia di contribuire.

Riferendosi agli sviluppi interni, ha sottolineato che “ci sono le condizioni per la continua attuazione dei piani di rilancio e flessibilità dell’Italia”, ma “quello che conta è che il governo sia sostenuto da una larga maggioranza”. Secondo molti osservatori, questo è stato interpretato anche come l’apertura di un premier tecnocratico ad accettare la nomina a presidente della repubblica, come successore di Sergio Matarella. Le votazioni al parlamento e al senato italiani inizieranno all’inizio di febbraio. “Ho servito l’istituzione, da cittadino e da nonno”, ha aggiunto Draghi. Tuttavia, allo stesso tempo, voleva inviare un messaggio che nulla era stato ancora deciso. “Non pianifico il futuro né all’interno né all’esterno delle istituzioni statali. “L’importante è vivere intensamente il presente”, ha detto ai giornalisti.

Ottimista per accogliere il nuovo anno

L’immigrazione è anche uno dei temi sollevati dal Presidente del Consiglio italiano

Il capo del governo italiano sembra ottimista sulla riforma del Patto di stabilità europeo, con la prospettiva di raggiungere un accordo già il prossimo anno. Ritiene inoltre che l’Europa comprenda la necessità di un nuovo approccio ai rifugiati e ai migranti, con particolare attenzione alle questioni umanitarie, nonché al rimpatrio volontario.

Riferendosi infine alla Libia, Mario Draghi ha affermato che “l’Italia e l’Europa hanno fatto ogni sforzo per accompagnare il processo di rafforzamento della Repubblica e continueremo il nostro lavoro. Il panorama non è sicuramente uniforme. Alcuni mercenari sono stati rimpatriati, ma non ci sono stati significativi ritiro delle truppe russe e turche A questo proposito, abbiamo solo pochi risultati rispetto alla Turchia: “Quello che ci aspettiamo ora è una nuova data per le elezioni, con una serie di consultazioni”.

Theodoros Andreadis Siggelakis, Roma

Alberta Trevisan

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