Freedom Gate… …e la politica della violenza legittima

Mario Lago. Comandante delle Isole Egee Italiane (1923-1936). Chi vuole espellere i superbi e gli oppressi deve restare nella Storia.

Ha iniziato con i toponimi della sua città natale Campo Chiaro, San Benedetto, Peverano, ha dato il nome al paese che voleva costruire in un luogo straniero e lo sapeva, poi ha provato a costruire la sua casa in Italia, un Museo, “prendendo gli” antichi “presi in prestito” da Rodi e da altre isole.

Tuttavia, il suo nome deve rimanere, da qualche parte per essere ricordato per sempre. Così egli stesso chiamò la Porta raffigurata “Porta del Nuovo Mario Lago”. Ma… ma il Quadriarca fascista De Vecchi che lo ha sostituito, lo ha “finito” in ventiquattr’ore, parlando con condiscendenza di un servitore, e il Quadriarca fascista di prim’ordine Benito Mussolini lo ha “cancellato” dalla faccia della terra – non lo accettò mai, finché morì dimenticato a Capri. Era il 27 aprile 1950.

Roditia nel primo giorno di libertà, sempre durante l’Amministrazione Militare Provvisoria Britannica, chiamò questa porta la Porta della Libertà, e così la conosciamo.

* Lavori preliminari per l’apertura della Porta che collega la Città Vecchia con Mantraki (Foto Vratsali), che sarà chiamata Porta Mario Lago.

Desiderava disperatamente che le dinastie più austere, passate da questa terra, ancora più crudeli delle dinastie dei secoli bui, secoli fa, avessero il suo nome immortale, per le “politiche di pietra” che adottò, dove riuscì a dire , costruire edifici in stile o tipo Chinetsita, ma la politica fallì nelle aree in cui il governo centrale disponeva di fondi, il che consentiva il benessere degli isolani.

E invece del progresso, ha distrutto la navigazione, la produzione di spugne, l’agricoltura, l’allevamento di animali e il commercio della popolazione locale, che è considerato uno dei più potenti ellenismi al di fuori. Ha completamente distrutto una generazione. Tuttavia, sperimentiamo anche violenza legittima. De Vecchi lo “estinse” in 24 ore e Mussolini lo “eliminò”. Il cancello è stato ribattezzato Freedom Gate dai primi giorni della Liberazione.

* Porta Mario Lago (foto Vratsalis), deve essere collegata ieri con oggi. Dapprima fece riqualificare la Porta di Santa Caterina, la Porta del Mare – tutte le botteghe fuori le mura furono demolite – e aprì le Porte dei Quadri, ma una nuova catena di edifici in stile Tsinecitas – in definitiva slegati dal Medioevo della Città, ma che davano un’intera nuova dimensione, attraverso nuovi progetti, piantagioni di alberi, piazze e parchi.

L’ascesa dell’Italia fascista era finita. Beirut è una rivale nel protettorato francese in Medio Oriente. De Vecchi, il tetrarca del fascismo, lo cancellò dalla mappa – ricorda Mario Lago – riparando quasi tutte le facciate ispirate ai suoi predecessori. Tutto è scritto negli Archivi, specialmente italiani… Vedi: Tsalachouris K. “Politica economica italiana nel Dodecaneso”, pagina 566, Pubblicazione “Trochalia”, Atene, aprile 2000. Testo da Archivi italiani e greci.

KT

9 maggio 1945. Le truppe alleate passano attraverso la porta Mario Lago nella nuova città di Rodi. Indicazioni Albergo de le Rose

Porta Mario Lago in una foto del 27 giugno 1934. Ieri con oggi e domani...

Porta Mario Lago in una foto del 27 giugno 1934. Ieri con oggi e domani…

Classica foto tra le due guerre del cancello di Mario Lago

Classica foto tra le due guerre del cancello di Mario Lago

1924. Nuovo cancello con piazzale antistante prima del rifacimento

1924. Nuovo cancello con piazzale antistante prima del rifacimento

Cancello...

Cancello…

De Vecchi con altri ufficiali durante la distruzione della Porta del Lago

De Vecchi con altri ufficiali durante la distruzione della Porta del Lago

Porta Mario Lago

Porta Mario Lago

Nei primi giorni...

Nei primi giorni…

Apertura...

Apertura…

Alberta Trevisan

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