Gli abitanti della Riviera fanno scorta di sigarette in Italia

Un cappuccino come nella tabaccheria sulla spiaggia, appena oltre il confine, a Mentone, i fumatori vengono da Cannes, Nizza e Var per fare scorta. All’ora di pranzo c’era la fila. Tutti hanno sentito parlare dell’emendamento varato quest’estate volto a ridurre l’acquisto di stecche di sigarette straniere. Il governo vuole ridurne il numero 4 cartucce per una cartuccia. Il governo sta dando priorità agli obiettivi di salute pubblica e al sostegno ai produttori francesi di tabacco. Ma per i fumatori ivoriani incontrati in Italia, la cosa più importante è come il Paese riempie le proprie casse. Per Yannick, nizzardo venuto a comprare le sigarette per sua madre, i fumatori sono “mucche da mungere”. “Questa nuova restrizione non smorzerà l’entusiasmo dei mentonesi nel continuare a venire a comprare sigarette in Italia”, ha spiegato Dany.

Oltre confine da Marcello Orengo, anche i commercianti di tabacco di Latté sono scontenti della decisione del governo francese. Per i commercianti italiani «questa è l’Europa, gli italiani vanno a comprare benzina, bicchieri, medicinali a Mentone oppure gli abitanti di Nizza e della Riviera vengono a comprare sigarette e alcol in Italia». Anche un tabaccaio di Mentone ritiene che questa modifica non cambierà molto il suo fatturato. Julien ha addirittura chiesto un aumento del prezzo del tabacco in Italia. La decisione di attuazione è stata pubblicata questo venerdì. Non è più possibile restituire 4 cartucce. Ora sei limitato a una cartuccia.

Riccarda Fallaci

"Imprenditore. Comunicatore pluripremiato. Scrittore. Specialista di social media. Appassionato praticante di zombie."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *