Gli europei hanno deciso di punire meglio le violazioni delle sanzioni contro la Russia

Simbolicamente, è un atto potente. Mentre la guerra in Ucraina continua a devastare, lunedì 28 novembre i Ventisette hanno votato all’unanimità per rendere l’elusione delle sanzioni un “eurocrimine”, cioè un crimine abbastanza grave da meritare che gli europei si conformino alle loro leggi.

Le violazioni sanzionate entrano così a far parte dell’elenco inserito in Trattato di Lisbona che finora non è mai stata modificata, nonostante alcuni sforzi. Vi compare ora accanto al terrorismo, alla tratta di esseri umani, al traffico illegale di stupefacenti o armi, allo sfruttamento sessuale di donne e bambini, al riciclaggio di denaro, alla criminalità organizzata, alla criminalità informatica e alla contraffazione di mezzi di pagamento. Anche l’Ungheria, ferocemente gelosa del suo sovrano nazionale e vicina al Cremlino, non aveva nulla in contrario.

Base legislativa comune

Se Russia e Bielorussia non sono le uniche ad avere un interesse – Iran e qualsiasi altro regime soggetto a misure restrittive anche da parte europea – questi due Paesi restano i primi bersagli. Dal 24 febbraio, Twenty-Seven ha adottato otto pacchetti di sanzioni destinati a prosciugare l’economia russa e privare Mosca delle fonti di finanziamento per la guerra. Hanno anche preso di mira tutti (1.239 fino ad oggi, compreso il presidente Vladimir Putin e il suo ministro degli Esteri, Sergei Lavrov) o entità vicine (116) al Cremlino che potrebbero sostenere lo sforzo bellico.

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Al di là del simbolismo, questa decisione degli europei dovrebbe consentire loro di perseguire coloro che violano le sanzioni in quanto li aiuterebbero, ma anche di sequestrare alcuni yacht, ville e altri conti bancari ora di proprietà dell’oligarchia criminale ai sensi del diritto comunitario. sul suolo europeo. Mentre l’Ucraina sta crollando ogni giorno un po’ di più sotto l’aggressione di Mosca, potrebbe aiutare, quando sarà il momento, a finanziare la sua ricostruzione.

La Commissione deve presentare, venerdì 2 dicembre, proposte di direttive per determinare con precisione la base legislativa che i Ventisette devono fornire per punire questo nuovo Crimine europeo. Attualmente, all’interno dell’Unione Europea (UE), solo dodici paesi lo hanno reso un reato penale (Danimarca, Francia, Croazia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Finlandia, Svezia), che ha un impatto significativo pesante. frase. Due – Slovacchia e Spagna – non hanno piani contro di lui. Per quanto riguarda gli altri, le loro multe erano relativamente basse.

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