Lunedì sera è morta Indi Gregory, una bambina di otto mesi, malata terminale, che i medici avevano tagliato fuori dalla macchina dalla quale dipendeva la sua vita dopo una battaglia legale. I suoi genitori hanno perso in tribunale quando hanno cercato di ribaltare la decisione dell’ospedale di scollegare la ragazza dalla macchina. Volevano trasferirlo in un ospedale pediatrico di Roma, che gli ha offerto le cure.
Reuters scrive che Indi soffre di una rara e incurabile malattia degenerativa mitocondriale che impedisce alle sue cellule di produrre abbastanza energia. Secondo i medici che avevano in cura la bambina in Inghilterra, soffriva di dolori atroci e non aveva senso continuare il trattamento.
La decisione finale secondo cui la ragazza poteva essere disconnessa dal suo dispositivo è arrivata venerdì. L’attrezzatura della ragazza è stata rimossa in ospedale, dove è stata trasferita sabato dal Nottingham Hospital.
I suoi genitori hanno affermato in una dichiarazione che il sistema sanitario NHS del Regno Unito e i tribunali hanno negato a Indi la possibilità di vivere più a lungo e la possibilità di morire a casa. Si sentono arrabbiati, imbarazzati e devastati.
Il governo italiano ha concesso la cittadinanza italiana alla ragazza la scorsa settimana nel tentativo di evitare che venisse scollegata dal dispositivo e ha permesso che fosse trasportata in Italia.
Anche Papa Francesco ha commentato il caso di Indi, dicendo che prega per questa ragazza, per la sua famiglia e per tutti i bambini che soffrono a causa della guerra e delle malattie.
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