L’unico sopravvissuto all’incidente della funivia sul Lago Maggiore non può rientrare in Italia. La famiglia in Israele ha presentato ricorso.
01.11.2021 | Stato: 15:40
Nel presunto caso di rapimento che ha coinvolto il figlio di Eitan, unico sopravvissuto al disastro della funivia sul Lago Maggiore, la famiglia che circonda il nonno materno ha negato il ritorno del ragazzo in Italia. Un corrispondente appello contro la decisione del tribunale della famiglia a Tel Aviv è stato accettato lunedì dal tribunale distrettuale superiore, ha confermato un portavoce del tribunale. Non ha potuto fornire ulteriori informazioni perché era una questione di famiglia.
La scorsa settimana, un tribunale della famiglia di Tel Aviv ha ordinato il ritorno del ragazzo in Italia. Il nonno, che vive in Israele, dovrà pagare anche circa 19mila euro di spese processuali, secondo stralci della sentenza.
Custodia dell’unico sopravvissuto all’incidente della funivia sul Lago Maggiore
Il ragazzo, che ha perso i genitori, il fratello minore e due bisnonni in un incidente alle Whitsunday, è stato segretamente portato in aereo in Israele dal nonno materno a metà settembre, contro un’ingiunzione del tribunale. Nel processo, la zia paterna – Aya Biran-Nirko – ha chiesto al bambino di sei anni di tornare in Italia con lui.
La sentenza del tribunale non è una decisione su chi otterrà la custodia a lungo termine del ragazzo. Il processo riguarda solo la sua esistenza presente. Il relativo procedimento è attualmente pendente a Milano e riprenderà il 1° dicembre.
Eitan è nato in Israele e cresciuto in Italia
Secondo i media, Eitan è nato in Israele, ma si è trasferito in Italia con i genitori poco dopo la sua nascita. Pertanto, ha passaporti israeliani e italiani. La zia aveva detto della procedura che Pavia di Lombardia era la casa del ragazzo, che a settembre avrebbe dovuto iniziare la scuola in Italia.
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A maggio Eitan è stato l’unico sopravvissuto a un incidente in funivia al Monte Mottarone sul Lago Maggiore, in cui sono morte altre nove persone oltre a cinque suoi parenti. Si è rotto un cavo di traino, il freno di emergenza è stato bloccato secondo precedenti accertamenti, quindi la cabinovia è precipitata a valle, è saltata fuori dall’ancora sui supporti della funivia ed è caduta a terra.
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