Il Vaticano emana la nuova costituzione della Curia

Il testo è stato annunciato nel prossimo futuro da almeno due anni, ed è atteso fin dall’inizio del pontificato di papa Francesco. Il Vaticano ha pubblicato sabato 19 marzo una nuova costituzione apostolica che stabilisce nuove regole organizzative per la Curia romana.

Questo testo, intitolato “Predicate Evangelium”, dovrà entrare in vigore il 5 giugno, e sostituirà l’attuale Costituzione, Pastor Bonus, promulgata nel giugno 1988 da Giovanni Paolo II.

I 250 articoli di questo testo, finora pubblicati solo in italiano, segnarono una profonda revisione del servizio pontificio, stabilirono l’esistenza di 16 dicasteri e abolirono il Pontificio Consiglio.

Il Dicastero per l’Evangelizzazione sarà il primo

Tra i cambiamenti più importanti, possiamo notare che il Dicastero per l’Evangelizzazione è oggi il primo tra le congregazioni della Curia. Un cambiamento significativo, perché fino a quel momento la Congregazione per la Dottrina della Fede occupava la prima posizione dell’organigramma. Un cambiamento simbolico molto importante che fece sì che la dottrina non fosse più predominante.

Inoltre, il testo discute anche della possibilità per i laici – maschi e femmine – di essere nominati capi dicasteri. Fino ad allora l’unico prefetto laico era Paolo Ruffini, prefetto del dicastero per le comunicazioni, nominato nel 2018. Che eccezione perché è diventata la regola.

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