Incontro di Eugenakis con Lollobrigida a Roma

Attivazione di EUMED-9 per il processo decisionale in materia di protezione della produzione agricola dalla crisi climatica

Attivazione EUMED-9, vale a dire 9 paesi del Mediterraneo dell’UEe a problemi rurali, al di là dell’economia, erano d’accordo Ministro dello sviluppo rurale e dell’alimentazione, L. Avgenakis con i suoi partner italiani Ministro dell’Agricoltura, della Sicurezza Alimentare e delle Foreste, F. Lollobrigida, SU Roma.
Così il primo incontro informale dal ministro dell’Agricoltura EUMED-9 avrà luogo domenica prossima, (19/11) alle Ambasciata italiana a Bruxelles, dove Francesco Lollobrigida condurrà una serata all’insegna della cucina italiana.
Si dovrebbe notare che EUMED-9 è un’alleanza informale dei paesi del Mediterraneo e comprende Grecia, Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Malta, Cipro, Croazia e Slovenia.

Su cosa erano d’accordo Eugenakis e Lollobrigida?

SU Roma L’incontro tra i due ministri si è svolto in un’atmosfera molto calorosa.
QUELLO Ministro italiano ha espresso il suo sostegno e la sua solidarietà alla Grecia per la grave catastrofe e le inondazioni che il paese ha subito in Tessaglia, ma si è anche rammaricato di non aver potuto partecipare all’evento. Tessaglia l’11 settembre.
Inoltre ha accennato alle catastrofi naturali vissute dal suo Paese in Emilia-Romagna e Toscana e ha ammesso che queste catastrofi non possono essere paragonate a quella della Tessaglia.

Unire le forze

Sig. Eugenakis afferma che i ministri dei paesi dell’UE e il commissario all’agricoltura presenti Tessaglia sono rimasti davvero scioccati dall’entità dei danni che il nostro Paese sta subendo e hanno sottolineato che “abbiamo accettato di unirci ai paesi del Sud, che stanno affrontando gli effetti del cambiamento climatico”.
Ha suggerito al suo omologo italiano di organizzare un incontro tra loro I paesi del Sud coordineranno l’azione dell’UE sul cambiamento climatico proposta accettata da Francesco Lollobrigida l’ho detto prima in modo informale l’incontro potrebbe svolgersi nella serata italiana che organizza domenica prossima, presso l’ambasciata italiana, a Bruxelles, alla vigilia del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura e della Pesca dell’Ue.
Lì i nove ministri si sarebbero incontrati per coordinare le loro azioni contro di lui sviluppo di iniziative congiunte all’interno dell’UE, per affrontare la crisi climatica, ma anche all’invasione di specie straniere nel Mediterraneo, come la lepre e il pesce leone.
Si è anche convenuto che ci sarebbero stati movimenti e campagne coordinati per evidenziare i problemi legati a questa particolare questione.
Per quanto riguarda il tema dell’invasione di specie straniere nella regione del Mediterraneo a causa dell’aumento della temperatura dell’acqua, è stato menzionato il contributo del Centro per il Benessere degli Animali Acquatici che opererà a Heraklion, sotto la supervisione dell’Università di Creta. l’inaugurazione che potrebbe essere importante: Lefteris Avgenakis ha invitato Francesco Lollobrigida.

Accordo sulle misure per affrontare la crisi climatica

Entrambi i ministri hanno convenuto che l’UE deve muoversi più velocemente metri che riceve sostegno da paesi che la loro economia agricola influenzato da crisi climatica.
Anche loro hanno accettato aumento delle Riserve Agricole e flessibilità, al fine di eliminare la burocrazia nell’assorbire fondi per programmi pubblici, con l’obiettivo di gestire i disastri naturali, nonché creare un meccanismo permanente, all’interno dell’UE, per gestire i disastri naturali, come in Tessaglia.
Quello Lefteris Avgenakis e Francesco Lollobrigida hanno anche deciso di sostenerlo proposta avanzata dalla Croazia per la possibilità di utilizzare almeno il 2% della PAC di ciascun Paese, per superare l’impatto della crisi climatica nel settore primario. Allo stesso tempo, lasciano aperta la possibilità di fare altri passi, sottolineando che è impossibile discutere del Green Deal, cioè quali passi dovremmo fare tra dieci anni e non agire per affrontare la crisi climatica che stiamo già vivendo. esperienza.

Collaborazione a tutti i livelli

La convinzione generale di entrambi i ministri è così Grecia E Italia, Due paesi con una forte amicizia, che affrontano gli stessi problemi e sfide, devono unire il loro pensiero, i loro punti di forza e i loro meccanismi, in modo che l’UE possa diventare più rapida, più flessibile e più solidale con i paesi che affrontano gli impatti della crisi climatica.
Si è discusso anche delle difficoltà di attuazione cappello, ad esempio nelle questioni relative ai requisiti per l’attuazione di programmi ecologici, nonché nella discussione della nuova PAC.
Soprattutto, i due ministri hanno convenuto che il settore primario deve essere una priorità ed essere in prima linea tra le priorità dell’UE, perché questo settore non è solo legato all’ambiente e al cambiamento climatico, ma è anche legato alla sicurezza alimentare.
In una dichiarazione di Ministro dello sviluppo rurale e dell’alimentazione, Lefteris Avgenakisha sottolineato che “la collaborazione con Francesco Lollobrigida è stata molto buona. C’è stato consenso su tutti i temi che abbiamo discusso. Perché i problemi esistenti sono all’ordine del giorno e ci vuole coordinamento e sforzi congiunti per superarli. Il problema più grande che affligge attualmente il settore primario è la crisi climatica. L’impatto della crisi climatica colpisce principalmente i settori dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca. L’UE deve promuovere questo problema e trovare modi e meccanismi permanenti per sostenere le persone colpite. Allo stesso tempo, utilizzando tutte le fonti di finanziamento dell’UE, semplificando le procedure, dobbiamo tutelare l’economia agricola, perché da essa dipende l’esistenza della sicurezza alimentare, che è un fattore determinante per garantire la coesione sociale. Francesco Lollobrigida Ho trovato un alleato e un sostenitore della posizione greca e sono convinto che, nel quadro di questa cooperazione, con il coordinamento dei paesi appartenenti a EUMED-9, saremo in grado di mobilitare i meccanismi dell’UE, ma anche di prendere decisioni politiche, per portare avanti il ​​problema economia agricola e la protezione dei nostri agricoltori da crisi climatica».

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Alberta Trevisan

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