I due sono conosciuti come i Ferragnez, la coppia di influencer più potente d’Italia. Anche se ultimamente sembrano influenzare sempre più l’opinione politica. E i politici sono ansiosi di dimostrare la loro abilità. Il motivo sono ovviamente Chiara Ferrani e suo marito Fedez.
Fedez, un rapper, e Chiara Ferrani, una famosa fashion blogger, guadagnano, secondo quanto riferito, 60.000 euro per post sui social media, con quasi lo stesso numero di follower della popolazione canadese.
Negli ultimi mesi, però, oltre a pubblicizzare il brand, la coppia ha cercato anche di sensibilizzare l’opinione pubblica all’attivismo politico, e sfidare la scena politica italiana.
Problemi che li riguardano
Su temi come i diritti dei gay, il coronavirus e la violenza razziale, Chiara Ferrani e suo marito hanno usato la loro influenza sui social per promuovere le loro idee, raccogliere fondi e “darli” ai politici. Hanno invitato i loro follower a seguire la pagina Instagram di un politico su un disegno di legge sulla violenza anti-LGBTQ. Hanno finanziato risorse per gli ospedali. E la scorsa settimana Fedez ha attirato l’attenzione dell’Italia quando ha accusato l’emittente statale di aver tentato di censurarlo durante un’apparizione.
La loro ascesa politica riflette un nuovo cambiamento in una dinamica di lunga data in Italia: la sfiducia della società italiana nei confronti dei partiti politici e delle élite. Queste preoccupazioni sono apparse in varie forme nel corso degli anni: negli anni ’90, gli italiani hanno visto Silvio Berlusconi trasformarsi da re dell’MMA a primo ministro. Due decenni dopo, il comico Bepe Grillo fondò il Movimento 5 Stelle.
Ora, Fedez e Chiara Ferrani sono diventati le ultime figure sulla scena culturale e politica italiana a potersi identificare con il pubblico della Gen Z. E i politici del paese di tutte le ideologie si stanno mettendo in fila per lodarli, affascinarli e “abbracciarli”. per rubare un po’ del loro splendore.
Eroe nazionale nella lotta al coronavirus
Fedez e Ferrani sono diventati eroi nazionali durante la prima ondata di pandemia di coronavirus in Italia, un momento difficile per un Paese che ha effettuato pochi test mentre il suo sistema sanitario raggiungeva i limiti, fornendo un assaggio di ciò che sarebbe successo. Europa.
La famosa coppia si è rivolta ai social media per aiutare – a modo loro – a sostenere un ospedale in difficoltà di Milano chiedendo donazioni. In poco tempo hanno raccolto fondi milionari, affinché gli ospedali possano costruire nuovi reparti per il coronavirus.
Ne è stato informato l’allora premier Giuseppe Conte. Ha chiamato personalmente Fedez e Ferrani per chiedere aiuto per far indossare le mascherine ai giovani. Questo approccio è catturato in meme con un tema comune: Ferragnez che controlla Conte.
Per la coppia, lo sforzo di raccolta fondi rappresenta un cambiamento rispetto ai soliti post sui social media, che includono foto dei loro figli e animali domestici, nonché video di loro che flirtano tra loro. Ma la crescente quantità di contenuti politici non ha sminuito la loro popolarità: infatti, il numero dei loro follower è salito a 36 milioni.
In un video caricato da Chiara Ferrani l’anno scorso, ha affermato che la vittimizzazione sessuale veniva utilizzata per razionalizzare la violenza contro le donne e le molestie. Ha ottenuto 7 milioni di visualizzazioni.
Recentemente la Ferrani ha criticato il caotico sistema di prenotazione delle vaccinazioni in Lombardia che ha fatto sì che la nonna di suo marito tardasse a vaccinarsi.
Con questo post la coppia sembra ora seguire le orme delle celebrità che entrano nel mondo della politica. Come Beyoncé e Jay Z che hanno raccolto fondi per la campagna elettorale dell’ex presidente americano Barack Obama. Ma la differenza è che Ferragnez fa venire i politici da loro.
La loro lotta contro la violenza anti-LGBTQ che ha scosso il panorama politico italiano
Man mano che la coppia assumeva una posizione politica più attiva, affrontava una questione centrale: la lotta per una legislazione che rendesse la violenza contro le persone e le donne LGBTQI un crimine d’odio. Questa misura è stata controversa in Italia. Il Partito Democratico di sinistra ha spinto per il disegno di legge e ha chiesto di ridurre la discriminazione. Tuttavia, la Chiesa cattolica e i gruppi liberali si oppongono fermamente, sostenendo che il disegno di legge violerebbe il diritto di parlare liberamente del proprio genere e della propria identità sessuale.
Ferragnez ha espresso la sua opinione e si è unito al dibattito. Ad aprile Fedez ha avuto un dibattito online con il legislatore responsabile di questa legge, Alessandro Zan. Lo hanno visto due milioni di persone. E il mese scorso, la coppia ha chiesto ai propri follower di inondare di commenti l’Instagram di Andrea Ostellari, il parlamentare italiano di estrema destra che ha bloccato il passaggio della legge al Parlamento. Naturalmente, con più di 5.000 commenti. Alla fine Ostellari si nascose.
Poi, di recente, la questione è tornata alla ribalta quando Fedez è apparso a un concerto. Durante la sua esibizione, il rapper ha criticato i politici del partito di estrema destra della Lega per aver fatto dichiarazioni omofobe. Ha fatto i nomi di persone specifiche come Giovanni di Paoli, consigliere regionale della Liguria, che avrebbe affermato: “Se mio figlio fosse gay, lo brucerei vivo” (Di Paoli nega di aver fatto il commento).
Su Instagram di Fedez la foto è stata vista più di 15 milioni di volte. I commenti hanno guadagnato più attenzione quando Fedez ha attaccato l’emittente statale Rai 3, che aveva trasmesso il concerto. Il rapper ha affermato che la rete, controllata da esponenti politici di destra, ha cercato di “censurare” le sue dichiarazioni e lo ha invitato a non nominare alcuni politici.
E i politici hanno subito preso posizione. Luigi di Maio, ministro degli Esteri italiano, ha affermato che “ogni artista dovrebbe avere la possibilità di esprimersi liberamente”, prima di assicurarsi di menzionare il suo rapporto personale con Fedez. “Conosco Fedez da parecchio tempo”, ha detto. “Oltre al suo incredibile talento musicale, era una persona che metteva il cuore in tutto ciò che faceva.”
Anche Enrico Letta, leader del Partito Democratico di sinistra, ha subito sostenuto Fedez, dicendosi “completamente d’accordo” con le sue osservazioni. “Avere qualcuno come lui che parla di questi temi rompe il tabù di parlare di questi diritti, semplicemente perché siamo in una pandemia”, ha detto Leta.
Anche Matteo Salvini, apparentemente nemico di Fedez, ha condannato i commenti omofobici, definendoli “disgustosi”. In seguito ha notato di aver cercato di incontrare il rapper per “parlare pacificamente di futuro, libertà, diritti, arte e musica”.
Era degli influencer
In sostanza, con qualche commento sui social e in televisione, Fedez è riuscito a spronare tutto il mondo politico italiano a prestare attenzione ai temi da lui voluti. È un fenomeno che riflette il potere dei moderni influencer dei social media, secondo il sondaggista Lorenzo Preliasco di YouTrend. “Una grande differenza rispetto al passato è che oggi un influencer con milioni di follower ha un’enorme influenza”, ha affermato.
L’attenzione che Fedez e Chiara Ferrani hanno raccolto ha sollevato una domanda ovvia: saranno loro i prossimi artisti pop a diventare politici? Alcuni li collegano al Partito Democratico, che sta cercando di abbassare l’età per votare a 16 anni. Con Fedez e Ferrani dalla loro parte, potranno sicuramente attirare alla festa i più giovani.
Tuttavia, i Ferragnez hanno sottolineato che non hanno intenzione di entrare in politica. “Nella lista delle cose legate a mia moglie, l’ingresso in politica è arrivato dopo essere diventato un giocatore di cricket professionista”, ha detto Fedez in un recente video. Indicando il loro cane, Chiara Ferrani ha aggiunto: “Matti è più propenso a entrare in politica”.
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