Migliaia di persone potranno assistere stasera a una rappresentazione del martirio di Gesù al Colosseo. Dopo severi controlli di polizia e carabinieri, la cerimonia avrà inizio alle nove e alle quattro di sera, alla presenza di papa Francesco.
Era chiaro che il Papa voleva lanciare un messaggio forte contro la guerra, sottolineando la necessità della volontà di fare la pace per vincere. Poco prima del completamento della via Crucis, la Via del Martirio, la Croce sarà innalzata da Russia e Ucraina.
Come scrive oggi il quotidiano italiano La Repubblica, questa decisione non è stata approvata dalle ambasciate russa o ucraina nonostante la Santa Sede. L’ambasciatore ucraino ha persino definito “un’iniziativa, che ha suscitato diffusa preoccupazione”. Francesco, però, ha deciso di non modificare il programma già annunciato dal Vaticano. Mostrando, in sostanza, che i principi cristiani, in tempi difficili, non sempre corrispondono ai desideri dei politici.
Movimento simbolico
Secondo le ultime informazioni, la croce di legno, alla tredicesima fermata della Via Crucis, sarà finalmente sollevata da un’infermiera ucraina e russa, Irina e Albina.
Hanno lavorato insieme in un ospedale di Roma e non appena è scoppiata la guerra, Albina ha abbracciato il suo compagno e gli ha raccontato come si sentiva con grande dolore e vergogna per quello che era successo. Il testo da leggere stasera chiede a Dio di aiutare a portare pace e uno spirito di fratellanza in un luogo dove le bombe stanno cercando di appiattire tutto in questi giorni.
Infine, Francesco spera ancora che i suoi appelli per una tregua, con una vera tregua, dalla Pasqua cattolica e ortodossa vengano ascoltati.
Theodoros Andreadis Siggelakis, Roma
Fonte: onda tedesca
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