La procura di Roma ha respinto la richiesta di riapertura del caso di omicidio Molo Paolo Pasolini. Questo poeta, regista, scrittore e giornalista italiano fu assassinato il 2 novembre 1975 a Ostia, una zona balneare di Roma. L’indagine chiedeva, tra l’altro, di scoprire a chi appartenessero le tracce di tre diversi Dna rinvenute dai carabinieri sul luogo dell’omicidio.
“Questa decisione è una sconfitta per tutti coloro che credono che lo Stato italiano debba garantire l’erogazione della giustizia, soprattutto in questo caso”, ha affermato Stefano Mazzioni, l’avvocato che ha presentato il ricorso. rappresentante dell’Associazione degli editori dalla regione di Roma, nonché per conto del regista David Grieco e dello sceneggiatore Giovanni Giovanetti.
Maccioni ha affermato che “è evidente che il sig Pino Pelosi non può essere ritenuto l’unico responsabile dell’omicidio di Pier Paolo Pasolini” e si è chiesto “perché non è stata effettuata alcuna nuova indagine” e “perché non è stata effettuata alcuna nuova analisi del DNA recuperato dai carabinieri e inoltre nessuna risposta conclusiva sul vero movente dell’omicidio” l’omicidio il. questo omicidio.”
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