Italia: ragazza (12) violentata – la mafia vuole uccidere stupratore (30)

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26. agosto 2021 – 8:43 in punto

Dramma in Italia: Dodici anni violentati dai vicini (30)

Si dice che una ragazza di dodici anni di Bologna, in Italia, sia stata violentata dal suo vicino di 30 anni, come riportato dai media italiani. Quando il padre della ragazza lo ha scoperto, ha raccolto i suoi parenti e conoscenti e insieme hanno trascinato il ragazzo dal suo appartamento in strada. A quanto pare all’ultimo minuto la polizia è riuscita a prevenire un linciaggio.

Bologna: ragazza maltrattata (12) si rivolge al padre

La dodicenne è sempre stata una ragazza allegra e allegra. Poi improvvisamente non ha detto una parola per giorni, spaventato e strano, ha riferito lunedì il quotidiano italiano Corriere di Bologna. Quando suo padre è diventato scettico, ha chiesto alla sua piccola figlia cosa stava succedendo?

La sua risposta ha scatenato una tempesta di rabbia: è stata molestata da un uomo di 30 anni del quartiere.

La gente del posto chiama la polizia

Sabato mattina, il padre ha chiamato una “folla di amici e parenti” e si è recato con la folla a casa del 30enne, secondo quanto riportato dal giornale. Quando arrivò, suonò il campanello del vicino. Quando ha aperto la porta, si dice che lo abbiano trascinato in strada e picchiato brutalmente, secondo i resoconti dei media italiani.

Decine di residenti avrebbero osservato la scena e allertato la polizia. Pochi minuti dopo, gli agenti sono arrivati ​​ed erano ancora in grado di impedire che l’aggressore venisse picchiato.

Bologna: Polizia arresta stupratore ferito (30)

Secondo il “Corriere di Bologna”, il presunto molestatore sessuale è stato arrestato sul posto e portato in questura con le ferite riportate. Gli agenti avrebbero trovato un video dello stupro sullo smartphone dell’uomo.

La sua schiacciante giustificazione: “Ha acconsentito, se non lo avesse voluto non avrei fatto niente”, lo cita il quotidiano “La Stampa”. La ragazza è ora in cura dal sacerdote e sta subendo cure mediche, ha detto. L’indagine è ancora in corso. Non è chiaro se l’importo applicato debba attendere il processo.

Politici: “inaccettabili” le reazioni dei colpiti

Il deputato italiano ed ex vicepresidente della regione Bologna, Andrea De Maria, ha espresso condoglianze alla famiglia della ragazza, ma ha messo in guardia contro la giustizia vigilante. “Chi violenta una bambina non ha il diritto di alleviare la situazione e deve pagare per il suo crimine”, ha detto De Maria a “La Stampa”, “ma la reazione delle persone colpite è inaccettabile e preoccupante”. Lo Stato italiano ha istituzioni che consentono di fare giustizia, ha affermato il politico. (più)

Aroldo Giovinco

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