Italia: sostiene la nomina di Avramopoulos a inviato speciale dell’UE per i paesi persiani

Ricorda che la festa era composta da A Maio (dopo la sua partenza e la scissione dei Cinque Stelle) nelle elezioni di quest’anno, il 25 settembre, ha ottenuto solo lo 0,7% dei voti e lui stesso non è riuscito a essere eletto in parlamento.

Ha poi deciso di chiudere le sue pagine social, e molti media italiani hanno fatto notare che la sua decisione potrebbe essere dipesa da molti commenti critici da parte degli utenti che, tra l’altro, gli hanno consigliato di “prendere finalmente una laurea” e di “trasferirsi a Napoli, ai centri per l’impiego creati dal suo governo”.

Quotidiano italiano Il Giornale, da Gruppo Berlusconi, ha scritto oggi che “questo nuovo incarico, se assegnato a Di Maio, sembra un regalo per lo scioglimento dei Cinque Stelle, nella fase più critica della crisi di governo della scorsa estate”.

Il quotidiano ha aggiunto che “i suoi colleghi candidati alla carica – Dimitris Avramopoulos, l’ex ministro degli Esteri cipriota Markos Kyprianou e l’ex inviato slovacco in Libia, Jan Kubis – erano di altissimo livello” e che la vittoria finale di Di Maio era dovuta. solo nei rapporti personali con Josep Borrell, alto rappresentante Ue per la politica estera.

“Difficilmente sarebbe successo per i suoi titoli formali, perché prima di mettersi la cravatta ed entrare in Parlamento, Di Maio non aveva mai avuto un vero e proprio status professionale”, ha sottolineato il quotidiano del gruppo Berlusconi. Ha avvertito, inoltre, che “per prendere posizione, Di Maio dovrà trattare il prezzo del petrolio e del gas naturale, e molti si chiedono quale sia la sua conoscenza della questione”.

Allo stesso tempo, giornali Repubblica scrive che per ricoprire questo incarico l’ex ministro degli Esteri italiano ha avuto l’appoggio di Mario Draghi. E il quotidiano conservatore Libero, così come il sito di analisi politica Affari Italiani, hanno aggiunto: “in questo modo, sembra che Di Maio venga ripagato”, perché, “secondo informazioni e indiscrezioni, Di Maio, dopo essersi staccato dal Cinque Stelle e l’appoggio del governo Draghi, ha chiesto – se fallirà le elezioni – di essere “salvato” e continuare a lavorare, in una certa posizione europea”.

Il commentatore italiano, allo stesso tempo, ha sottolineato che il candidato più esperto e adatto alla carica di inviato Ue nel Golfo è l’ex Il commissario europeo, Dimitris Avramopoulos.

Sulla possibilità di ricoprire l’incarico, invece, il vicepresidente ed esecutivo di Forza Italia, Maurizio Gaspari, nonché l’eurodeputato della Lega, hanno presentato interrogazioni al Senato italiano. Paolo Borchie. Secondo Gaspari, “Di Maio non ha avuto una carriera professionale o politica significativa” e “negli ultimi anni è stato al centro di molte animosità, rischiando di creare problemi all’immagine dell’Italia all’estero”.

De Borcía ha definito “inconcepibile” l’intera vicenda e ha chiesto a Borel di spiegare “su quali basi la biografia di Di Maio possa ritenersi appropriata”, perché “la adeguatezza rischia di essere zero”.

Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, interpellato in merito dalla Rai tv, ha detto: “Devo dire con chiarezza che Luigi Di Maio non è il candidato del governo italiano per questo incarico”. “La scelta finale, che non è ancora stata fatta, spetta solo a Borel e il parere dei “tecnici esperti” non è vincolante” scriveva il giornale, infine Il Riformista.

Qualche tempo fa, riferendosi ai nomi degli incarichi dell’inviato speciale Ue nei Paesi del Golfo Persico, una fonte vicina al segretario della Lega, vicepresidente italiano e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ha affermato che “Salvini conosce e apprezza Dimitris Avramopoulos”.

Da segnalare che nei giorni successivi i massimi esponenti della politica estera dell’Unione Europea Yusuf Borel dovrebbe procedere con la selezione finale per la posizione.

Alberta Trevisan

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