La benzina e il diesel ora costano 30,5 centesimi in meno alle stazioni di servizio

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23 marzo 2022 – 13:51 guarda

Mentre il governo del semaforo in Germania suggerisce solo passaggi e talvolta ne parla a pezzi, il governo italiano sta spingendo avanti e riducendo i prezzi del carburante nelle stazioni di servizio per i suoi cittadini alla velocità di una Ferrari. Da mercoledì i conducenti pagano 30,5 centesimi in meno al litro per benzina e diesel. Intelligente: i contribuenti non pagano sconti, le compagnie energetiche sono tenute a pagare e devono pagare la loro quota in orari speciali.

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5,2 milioni di famiglie a basso reddito ricevono assistenza per le bollette del gas e dell’elettricità

In Italia, dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo, in Ucraina i prezzi di benzina e diesel sono tornati ai livelli prebellici. Il governo del presidente del Consiglio Mario Draghi ha deciso di esentare alcune tasse e tributi per le persone alla pompa a 30,5 centesimi per litro di benzina o diesel. La misura, originariamente in vigore per un mese fino alla fine di aprile, è entrata in vigore martedì. Ma è stato solo mercoledì che tutte le stazioni di servizio del paese hanno ricevuto l’attuale riduzione dei prezzi.

Dopo che la benzina e il diesel sono costati più di 2,20 euro al litro la scorsa settimana, ora sono di nuovo ben al di sotto dei 2,00 euro. 30,5 centesimi esentati per i cittadini sono calcolati da 25 centesimi di imposta sui consumi (dogana) più IVA applicabile.

Inoltre, Roma vuole aiutare l’Italia con ulteriori misure nella lotta contro l’aumento dei prezzi dell’energia. Ad esempio, 5,2 milioni di famiglie a basso reddito ricevono assistenza per le bollette del gas e dell’elettricità, 1,2 milioni in più rispetto a prima della guerra. Le aziende possono pagare le bollette a rate.

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Complessivamente, il pacchetto d’azione costerà circa quattro miliardi di euro, come ha affermato mercoledì il premier Mario Draghi nel suo discorso al Parlamento. Questo non dovrebbe essere pagato dal bilancio, ma attraverso le tasse straordinarie sugli utili delle società energetiche. “In questa crisi, ognuno deve fare la sua parte”, ha detto Draghi. (dpa/aze)

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Emiliano Brichese

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