La Russia avverte la Russia? Un nuovo fronte con la NATO nell’Artico?

La guerra ha ancora molte domande senza risposta. La cosa principale è perché la Russia ha invaso l’Ucraina. Due dei miei ex colleghi (russi) al MGIMO (Moscow State University Institute of International Relations) hanno sottolineato che non si aspettavano una mossa del genere dopo che il Cremlino ha riconosciuto i due stati di Dobas (Donetsk e Ulyanesk). Per il semplice motivo che l’Ucraina non può più essere membro della NATO.

A PARTIRE DAL ANDREA ANDRIANOPOULO
FONTE: energia.gr

Perché le leggi dell’alleanza occidentale sottolineano che i paesi con questioni territoriali aperte non possono aderire. Qualcosa che era giusto prima, ovviamente. Perché la Crimea. E per questo non si parla di Cipro! Quindi quale design ha portato a una tale decisione? Con gravi conseguenze per parti dell’economia russa. Sebbene l’Europa continuasse a commerciare con la Russia, pagando il petrolio e il gas che importava e le navi che trasportavano materie prime russe, prodotti agricoli e carburante ai quattro angoli dell’orizzonte, il bilancio della Russia non subiva particolari pressioni.

Ma c’è stato un più ampio isolamento politico da Mosca e un duro colpo al profilo militare del Paese. L’invasione, tuttavia, è un’opzione seria con conseguenze catalitiche. Allora perché il Cremlino ha corso il rischio? La spiegazione del presunto “bigismo” di Putin e la mancanza di logica nelle sue decisioni non precludono una seria analisi critica. Basata sull’ossessione dell’élite politica e sociale russa, e non solo di Putin, con la cosiddetta “profondità strategica” e la fobia dell’assedio NATO del Paese, c’è solo una spiegazione. Che l’invasione è stata fatta come un messaggio di avvertimento a tutti che il limite era stato superato. E che la Russia non tollererà i suoi confini futuri prevedibili.

E il messaggio non riguarda il Sud, ma soprattutto il Nord! Con navi di nuova tecnologia e macchinari all’avanguardia, ma anche con l’apertura di strade nel ghiaccio artico a causa del suo spessore ridotto, la prospettiva di sfruttare le risorse naturali lì ha aperto l’interesse di molti. Ad oggi, la Russia ha dominato lo sfruttamento di questa risorsa nel nord, quasi indisturbata. Degno di nota è l’impressionante lavoro svolto nel programma di gas naturale liquefatto LNG ARCTIC 2 con la società appaltatrice TechnipFMC, gli interessi occidentali (Francia) e la costruzione italiana Saipen. LEGGI QUANTO SEGUE NELLA FONTE

Tags: ANDREAS ANDRIANOPOULOS, ARTICO DELLA RUSSIA OCCIDENTALE, UCRAINA DELLA RUSSIA OCCIDENTALE

Alberta Trevisan

"Analista certificato. Esploratore a misura di hipster. Amante della birra. Pioniere estremo del web. Troublemaker."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *