La sua patria è l’Italia, il suo destino è l’Europa

Da Andris Daniel, inviato a Strasburgo

Il beato presidente europeista del Parlamento europeo, David Maria Sassoli, l’uomo che ha lasciato un segno indelebile nelle menti di chi non ha voce e ha costruito il nuovo mondo europeo immaginato, si è congedato con una rosa bianca e un discorso toccante. membri del Parlamento europeo e dei leader degli Stati membri. Al semplice evento di Strasburgo hanno partecipato la moglie ei figli del defunto.

La vicepresidente del Parlamento europeo e favorita della presidenza Roberta Metzola, fa riferimento alla missione di Sassoli di schierarsi con i rifugiati, schierarsi con le donne in cerca di protezione e lottare coraggiosamente fino alla fine contro l’ingiustizia, per l’uguaglianza e il rispetto dei valori democratici.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha elogiato i progressi e il contributo del giornalismo di Sassoli alla presidenza del PE, rilevando che ha aperto un nuovo capitolo nella storia europea. Ha chiesto a tutti di mantenere il suo carattere gentile e gli europei in buona fede.

Il Presidente della Repubblica di Cipro è rappresentato dalla Presidente del Parlamento Annita Dimitriou, che nella sua dichiarazione ha fatto riferimento a un grande visionario e politico europeo che ha lasciato una grande eredità in tutta Europa. Fedele allo stato di diritto nella Repubblica, ai diritti umani. Ha elogiato la sua posizione sulla gestione della pandemia, sottolineando la necessità che le istituzioni dell’UE siano vicine alle persone e affrontino ogni piccola e grande difficoltà con unità, passando al giorno successivo e al domani che devono essere plasmati.

Il leader del PPE Manfred Weber indica il duro colpo per la perdita di un uomo che ha offerto solidarietà, è un costruttore di ponti e un socialdemocratico impegnato che non ha fatto orecchie da mercante agli approcci opposti.

Oggi il Parlamento europeo ha nominato il suo nuovo leader attraverso una votazione che si terrà elettronicamente per la prima volta a scrutinio segreto per la prima volta nella storia del PE, un processo che sarà seguito per tutti i 14 vicepresidenti e 5 vicepresidenti. decano.

Il voto elettronico è inviolabile, come è stato testato negli ultimi mesi in vari fascicoli legislativi approvati dall’agenzia.

Alberta Trevisan

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