L’Accordo albanese-italiano va avanti – Sono arrivati ​​i primi immigrati

A meno di un mese dalla controversa firma accordo tra lui Italia e lui AlbaniaI primi migranti irregolari catturati nelle acque italiane sono arrivati ​​oggi in Albania, segnando l’attuazione di un accordo senza precedenti in Europa.

La nave Libra della Marina Militare italiana trasportava 16 persone Egitto e questo Bangladesh nel porto di Sengin, nel nord dell’Albania. Lì vengono registrati centro di prima accoglienza creato dall’Italia in territorio albanese, secondo il nuovo trattato. Gli uomini verranno portati al centro per immigrati di Jader, dove presenteranno domanda di asilo. Se la loro richiesta viene respinta, rimarranno in detenzione fino alla deportazione.

Questo accordo, firmato nel novembre 2023 tra i suoi governi Georgia Meloni e primo ministro dell’Albania Eddie Ramaconsiderato un nuovo modello di gestione esterna del processo di asilo. La deviazione del trattamento transfrontaliero per gli uomini adulti catturati dalle autorità italiane in acque internazionali è una novità in Europa, con un accordo che dura cinque anni e costa all’Italia 160 milioni di euro all’anno.

Il Primo Ministro italiano ha salutato l’accordo come una mossa “coraggiosa” ed ha espresso il suo orgoglio per il successo dell’Italia nel raggiungere l’accordo “modello di comportamento” nella gestione dei flussi migratori. Diversi paesi europei, come Francia, Germania, Svezia e Regno Unito, hanno espresso interesse per la politica italiana.

Tuttavia, l’accordo ha ricevuto forti critiche da parte delle organizzazioni non governative che difendono i diritti umani. SOS Humanity ha denunciato di aver violato il diritto marittimo internazionale e di aver leso i diritti fondamentali dei rifugiati, suggerendo che l’Italia stesse evitando i propri obblighi esternalizzando la gestione dei richiedenti asilo a paesi terzi.

L’accordo riflette una tendenza crescente tra i paesi europei a considerare soluzioni simili sull’immigrazione, con il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyenincoraggiare gli Stati membri dell’UE a imparare “lezioni” dal riavvicinamento italo-albanese.

Alberta Trevisan

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