L’ultimo minuto della guerra in Ucraina, in diretta | La NATO assicura che la Russia non si ritiri, ma cerca di rafforzare la sua offensiva a est | Internazionale

I combattimenti sono continuati vicino a Kiev, a Chernihiv e i bombardamenti nel Donbas

Le truppe russe hanno continuato a bombardare la contesa regione del Donbas, nell’Ucraina orientale, con armi pesanti, mentre sono continuati gli attacchi intorno a Kiev e in altre grandi città come Chernihiv (nord) e Kharkov (est). Diverse amministrazioni regionali assicurano che quasi l’intero Paese continui a subire attacchi di vario genere, nonostante l’annuncio di Mosca di ridurre gli attacchi alla capitale e ad altre importanti città, riferisce l’agenzia Urkrinform.

Nel caso di Lugansk, un’autoproclamata repubblica indipendente nel Donbas e al confine con la Russia, le autorità hanno affermato che l’intera regione è stata bombardata durante la notte con armi pesanti e sette persone sono rimaste uccise nell’attacco. In quest’area, la città di Lisichansk è stata al centro dell’offensiva russa negli ultimi due giorni, che ha provocato decine di feriti, mentre stasera si sono verificati sette morti a causa dell’ultimo bombardamento. In questa città una raffineria di petrolio ha preso fuoco, hanno detto gli agenti ucraini.

Diversi missili russi hanno colpito un deposito petrolifero nella regione centrale di Dnipropetrovsk e un impianto di produzione di asfalto vicino a Novomoskovsk. In questo caso non ci sono state vittime.

Sono proseguite anche le sparatorie nella zona residenziale di Kharkiv, a est, e questa notte l’attacco ha danneggiato un gasdotto e provocato l’estinzione dell’incendio. In questa città i russi hanno bombardato il distretto di Derhachi, in cui è morta una persona, e si sta ancora valutando se ci siano state più vittime. Le autorità locali hanno indicato che è impossibile evacuare i residenti a causa dei continui bombardamenti, mentre decine di volontari stanno cercando di fornire assistenza umanitaria.

A Kherson, la città meridionale controllata dai russi, la situazione era relativamente calma. Le esplosioni si sono verificate, anche se isolate e in zone remote e lontane dai residenti.

Nella regione di Donetsk, anch’essa autoproclamata repubblica, la Russia ha bombardato Mariinka con proiettili al fosforo, come denunciato dall’Ucraina, e diversi lanciarazzi sono stati lanciati contro altre città come Avdiivka, Heorhiivka, Novokolinove e Ocheretine.

La situazione nell’assedio di Mariupol, nel sud-est del Paese, che dall’inizio dell’invasione ha subito l’assedio russo, non è cambiata.

I soldati ucraini continuano a condurre battaglie difensive a Chernihiv, dove ieri la Russia ha aperto il fuoco alla periferia della città. E nella regione di kyiv, dove si trova la capitale del paese, le sparatorie sono continuate nelle città circostanti di Irpin, Makariv e negli insediamenti lungo l’autostrada Yitomir. Ci sono stati scontri anche nelle comunità di Gostómel e Bucha. (Ef)

Emiliano Brichese

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