Mammut processo in Italia si conclude con l’assoluzione

Shell ed Eni

Le compagnie petrolifere hanno ottenuto vittorie legali nel processo di corruzione.

(Foto: Afp)

Milano Una massiccia causa contro i colossi petroliferi Eni e Royal Dutch Shell e molti dei loro ex e attuali manager con l’accusa di corruzione in relazione a miliardi di dollari in accordi nigeriani si è conclusa in Italia con l’assoluzione.

Le sentenze contro gli imputati, tra cui il boss dell’Eni Claudio Descalzi, sono arrivate mercoledì dopo oltre tre anni di trattative nei tribunali di Milano. Il giudice Marco Tremolada ha stabilito che la sentenza non ha fondamento. Le parti coinvolte possono agire contro la decisione. Il governo nigeriano si rammarica della decisione.

Il processo ha comportato una transazione stimata da 1,3 miliardi di dollari per la quale la società si è assicurata i diritti di trivellazione al largo della costa della Nigeria. Il venditore è una società nigeriana controllata dall’ex ministro del petrolio nigeriano Dan Etete.

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Aroldo Giovinco

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