Morto il giornalista la cui domanda ha provocato la caduta del muro di Berlino

Il suo ultimo respiro è stato lasciato, all’età di 92 anni, dal giornalista italiano Ricardo Herman, che è ricordato nella memoria collettiva come l’uomo con la domanda decisiva nel momento esatto in cui ha accelerato lo sviluppo, portando alla caduta di Berlino. Parete.

Fu Hermann che, in un’interrogazione in una conferenza stampa nel 1989, sfidò il portavoce del governo Gieder Sambowski a spiegare che i viaggi privati ​​sarebbero stati consentiti al di fuori della Germania dell’Est.

E quando l’italiano ha insistito per chiedere quando sarebbe successo, Sambowski ha risposto “ora, presto”.

Da quel momento e nel giro di poche ore, il muro iniziò a sgretolarsi.

Chi è Ricardo Herman?

secondo BBC, Ricardo Herman lavorava come corrispondente per l’agenzia di stampa italiana ANSA quando i tedeschi dell’Est iniziarono a ribellarsi contro il loro governo comunista.

Per settimane, le manifestazioni per il diritto alla libertà di parola e il movimento senza restrizioni hanno scosso Lipsia.

Erich Honecker si è dimesso in ottobre e il 4 novembre Berlino Est ha visto più di mezzo milione di persone affluire in Alexanderplatz, chiedendo riforme.

I leader della Germania dell’Est furono costretti a rispondere con progetti di piani per allentare i controlli alle frontiere. I dettagli del piano, deciso in una riunione del Politburo del partito, saranno resi noti in quella fatidica conferenza stampa del 9 novembre.

Sambowski non era stato informato del piano e non ne fece menzione finché Herman non lo mise sul tavolo.

“Hai accennato a un errore. “Non pensi che sia un grosso errore presentare il conto di viaggio che hai annunciato qualche giorno fa?”

Dopo aver brevemente preso visione dei suoi appunti, Sampowski ha risposto dubbioso che “per i viaggi privati ​​all’estero le domande possono essere presentate senza precondizioni”.

Pressato, però, Sambowski ha risposto che la misura sarebbe entrata in vigore immediatamente.

Anni dopo, Herman ha spiegato come ha capito subito cosa significassero le parole di Sambuwsky e ha inviato un messaggio urgente alla sede dell’agenzia italiana a Roma: “Il muro è finito”.

La notizia si è diffusa a macchia d’olio con i tedeschi dell’est che hanno inondato le strade e affollato il muro dove hanno arrestato le guardie di frontiera che hanno aperto i posti di blocco per il passaggio delle persone.

Aroldo Giovinco

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