Nantes: record delle partite

Cosa c’è dopo questo annuncio

Prima del grande lancio della Ligue 1 in programma venerdì sera con la partita Olympique Lyonnais-AC Ajaccio, gli appassionati di calcio possono godersi questa domenica il Trophée des Champions tra Paris Saint-Germain, incoronato campione di Francia nel 2021/22, e FC Nantes, vincitori della Coupe de L’ultimo francese. Il primo trofeo della stagione va dunque ricercato per i parigini, come le Canarie. Per fare questo, Christophe Galtier, mancando soprattutto Mbappé, ha iniziato con un 3-4-1-2 con la coppia Messi-Neymar in attacco. Antoine Kombouaré pareggia sul 3-4-3 e può contare principalmente sui suoi 10 Blas.

Come previsto, i parigini hanno afferrato la palla abbastanza velocemente e Hakimi ha sparato il primo stoppino (5°) prima che un altro tiro di Sarabia (7°) andasse fuori bersaglio. Anche Marquinhos ha avuto occasioni con un colpo di testa (14) e dovremo aspettare ancora un po’ per vedere la reazione del Nantes. Dopo che il tiro di Simon è andato vicino al lato (18), Donnarumma ha salvato il PSG su un tiro di Blas (19). Lo stop decisivo da quando il club della capitale ha aperto le marcature poco dopo. Servito alla perfezione da Neymar, Messi ha eliminato Lafont prima di chiudere la partita (22°, 1-0).

PSG portato dal grande duo Neymar-Messi

Nelle retrovie il ritmo cala un po’, ma i parigini restano in testa con un gol del Brasile sulla destra (40) e nuove occasioni per l’Argentina. E poco prima dell’intervallo Neymar si è offerto un gol incredibile. Su punizione diretta, il numero 10 manda il pallone nell’angolino alto di Lafont, impotente (45+5, 2-0). Nella ripresa il PSG ha avuto meno occasioni ma non ci è voluto molto per mettere la pelle in fondo alla rete.

La prova è con un colpo di tacco di Sergio Ramos che ha portato il punteggio sul 3-0 (57). Seguace? Dominio parigina ma nessuna grande occasione fino al fallo di Castelletto su Neymar in area. Risultati? Rosso per il Nantes e rigore trasformato dal brasiliano per il doppio (82°, 4-0). Senza costrizione, la squadra di Christophe Galtier ha vinto 4-0 e ha vinto l’undicesimo Champions Trophy della sua storia.

stella della partita

Neymar (8): risposta degna di essere il campione. Annunciato alla partenza, Paris n. 10 ricorda di essere ancora l’uomo principale del PSG. Molto attivo, dezoning molto, agitato e ispirato con la palla, Auriverde ha fatto male alle Canarie. La sua apertura, ovviamente fuori segno, è stata decisiva nel punteggio iniziale di Messi (22). Fu allora che si prende il riposo con una bella punizione per aver lavorato forte prima dell’intervallo (45+5). A coronamento della sua splendida serata, ha provocato un rigore e l’espulsione di Castelletto, prima di girarlo con calma per regalarsi una doppietta. Di piede e con uno stato d’animo impeccabile, Neymar ha mostrato un buon affare anche con Messi in campo. Un buon segnale per il resto della stagione.

Parigi Saint Germain

  • Donnarumma (6): Nominato da Galtier il portiere n. 1 del PSG, il portiere italiano ha fatto una prestazione convincente per la sua prima partita ufficiale della stagione. Ha iniziato la sua serata con una magnifica parata che ha impedito a Blas di accendere i suoi lucernari (19). Ma dopo non aveva molto da fare, se non davanti a Simon (90°+3). I demoni dell’anno scorso sembravano essere cacciati.

  • Ramos (7): L’avventura parigina di SR4 sembra (finalmente) avviata bene e nel modo giusto. Nel complesso pulito e applicato in tutte le aree del gioco, l’esperto difensore spagnolo non ha avuto problemi a difendersi contro le Canarie, giocando ogni tanto tutte le sue malizia nei duelli. L’ex capitano del Real Madrid ha anche avuto il lusso di partecipare ai festeggiamenti con un tacco intelligente (57°).

  • Marchesi (6): il capitano del PSG fa un’ottima copia. Nonostante sia stato superato da Blas nel primo tempo, causando una grossa situazione alla difesa del Paris, il brasiliano si è assicurato il suo ruolo. Attraverso alcuni piccoli ritardi, abbiamo la sensazione che non sia ancora al 100% ma che il suo niaque nella prateria sia ancora intatto. Passa vicino al primo gol con un colpo di testa che viene spazzato via dalla traversa (14°).

  • Kimpembe (6): annunciato come una potenziale partenza dal suo club tecnico, il nazionale francese ha dimostrato che sarà necessario contare su di lui, qualunque cosa accada. Da combattente, come sempre, fa la sua presenza nel palco parlante, effettuando interventi importanti (21, 41). Dove non sempre ce lo aspettiamo, la sua consegna di testa per Marquinhos potrebbe essere decisiva (14°). Un gioco solido.

  • Giudice (5): Serata complicata a Tel Aviv per i marocchini, fischiati dal pubblico ad ogni tocco di palla. In campo bilancia tutta la sua passione e voglia, di fare del bene in attacco nel suo ruolo di pistone che tanto ama. Così accese il primo stoppino di questa sezione (5) ma ebbe più difficoltà nell’ultima mossa. In difesa c’è ancora lavoro. Il primo avvertimento, ad esempio, per i parigini è venuto da parte sua, quando Blas lo ha superato troppo facilmente (18). Sostituito da Mukiele (78°)che ha mosso i primi passi con il Paris SG.

  • Verratti (7,5): cosa potrebbe esserci di meglio della performance di XXL per lanciare la stagione 22-23? Petit Hibou ha schizzato questa Coppa dei Campioni con tutta la sua classe e talento sulla palla. Ha raddoppiato ottime occasioni, così come Sarabia nel primo tempo (7) poi con un gol per 3-0 di Ramos (57esimo). Ha toccato molti palloni (97), mentre ne ha raschiati alcuni da un punto di vista difensivo e non si è mai lasciato andare. Sostituito da Paredes (78°).

  • Vitina (6): per la sua prima partita ufficiale con la sua nuova maglia rossoblù, l’ex centrocampista del Porto ha giocato una partita molto interessante. Molto attivo nel cuore del gioco, lui, il più delle volte, cerca di giocare in avanti per portare ritmo e fare turni con la palla al piede (100% dei passaggi riusciti). Il suo passaggio per Hakimi (5) potrebbe (dovrebbe?) essere decisivo. Ammonito per un contrasto offensivo incontrollabile su Girotto (16). Spingere. Sostituito da Danilo (68).

  • Mendes (5.5): grande attività ancora una volta per i giovani portoghesi. L’accelerazione e lo straripamento hanno infastidito Nantes e Coco soprattutto in questo incontro in Israele. Tuttavia, ha lottato per farsi vedere nella zona decisiva, attraversando solo una volta e fallendo nel suo unico tentativo. Tuttavia, in fase difensiva, ha svolto una prestazione di successo (2 respinte, 1 tiro bloccato, 1 intercettazione, 4 contrasti). Sostituito da Bernat (68).

  • Sarabia (6): Sostituto digitale di Mbappé per la Champions Trophy questa volta, l’attaccante spagnolo gli ha dato soddisfazioni, mentre prosegue la sua preparazione estiva. Con un po’ più di precisione avrebbe potuto aprire le marcature con un vantaggio di Verratti (7°). Ciò che gli denota una riprovevole mancanza di realismo, anche se il suo recupero è stato negato da Lafont, è a favore di Ramos per 3-0 (57). Per il resto, il giocatore in prestito allo Sporting la scorsa stagione ha mostrato cose interessanti in attacco, con grande sforzo difensivo e pressione utile dimostrando un coinvolgimento mai mancato. È stato anche lui a mettere Neymar in un’orbita che gli ha permesso di infliggere una penalità nel finale. Sostituito da Kalimuendo (83)appena arrivato dal suo gol (90+1).

  • Messi (7,5): Pulga sembra essere tornato al suo livello migliore. Con spirito libero, il PSG n°30 ha mostrato un buon impegno con Neymar, causando non pochi guai alla difesa del Nantes. Impegnato in tutte le sue imprese, offensiva e difensiva con voglia e determinazione, l’argentino ha giocato l’intera partita. Con scarso successo, è stato lui a lanciare la faida eliminando Lafont per chiuderla a reti inviolate, come sa fare bene (22°). Meno letale invece contro il portiere francese, avendo dato il massimo recuperando pelle vicino alla superficie (45), o su un servizio impeccabile di Neymar (88).

  • Neymar (8): Vedi sopra.

FC Nantes

  • Lafon (5): è difficile incolpare i portatori di Nantes per molte cose. Autore di diverse salvate e parato con la sua traversa (14), il 23enne non farà affondare – troppo – l’FC Nantes, nonostante abbia subito quattro gol.

  • Castelletto (2): troppo morbido sul piano fisico contro Neymar, ma anche contro Messi, Jean-Charles Castelletto si metterà troppo spesso nei guai. Un fallo su Neymar all’81’ lo ha addirittura espulso.

  • Girotto (4): fu probabilmente l’elemento più interessante del secondo periodo nella fase difensiva. Riuscito a tagliare molti tentativi di sorpasso nell’ultimo terzo del tempo, Andrei Girotto ha dovuto spesso colmare gli errori di Castelletto alla sua destra.

  • Pallois (4): Direttore della difesa del Nantes. Autore di diversi decisivi interventi difensivi, Nicolas Pallois si è distinto anche per diverse prestazioni a centrocampo. Tuttavia, non ha potuto impedire la sconfitta della sua squadra, né ha abbassato un po’ le gambe dopo l’intervallo.

  • cocco (2): Come i suoi compagni di squadra di stanza a sinistra, Marcus Coco avrà molti problemi a gestire l’agilità di Nuno Mendes, costringendolo a sbagliare più volte. Ammonito (38), il suo contributo offensivo sarebbe stato migliore di quello di Appiah, ma non certo quello sperato dal suo allenatore. Sostituito da Samuel Moutoussamy (65°)il cui volume di gioco e impegno non gioverebbe alla squadra, venendo anche ammonito per fallo su Danilo Pereira (75°).

  • Chirivella (1.5): partita complicatissima per il centrocampista spagnolo. Nel primo tempo, molti palloni in avanti erano sinonimo di perdere il possesso per le Canarie. Scontento del suo intervento fallito poco prima dell’apertura di Lionel Messi, l’ex Liverpool sembrava completamente spazzato via, sopraffatto nel centrocampo del Nantes. Sostituito da Mostafa Mohamed (65)per la sua prima apparizione ufficiale con la FCN.

  • Sissoko (3,5): La sua esperienza si farà sentire attraverso le tante indicazioni rilasciate al suo compagno. Non aiutato dall’assenza di Chirivella, Sissoko non riesce a controllare il centrocampo. Abbandonando regolarmente le sue difese per cercare di raggiungere gli avversari, il nazionale tricolore non troverebbe mai davvero il segno a centrocampo. Dopo un fallo pericoloso prima dell’intervallo, è stato anche preso alle sue spalle da Pablo Sarabia nel secondo gol del Paris.

  • Appia (2.5): dopo un primo quarto d’ora in cui è riuscito a coprire abbastanza bene il fianco sinistro, Denis Appiah ha poi avuto più difficoltà a tenere a bada Achraf Hakimi. Costantemente preso dal ritmo marocchino, è stato poi sostituito da Fábio (78). La parte difficile per lui.

  • Esplosione (6.5): sarà un uomo forte all’FC Nantes. In un ruolo creativo, ha anche dimostrato di essere il miglior iniziatore di opportunità di Nantes. Potrebbe anche aprire le marcature con un superbo tiro da curling, costringendo Gianluigi Donnarumma a una bella parata (18°).

  • Indovina e (5.5): partita interessante del giocatore in prestito dall’OGC Nice. Da solo in prima linea nella fase di possesso palla del Paris Saint-Germain, è stato essenziale per la sua difesa nel cuore del gioco. In area è stato pericoloso due volte, battendo Kimpembe (41), poi Marquinhos (50), senza successo. Sostituito da Sébastien Corchia (78°).

  • Simone (4): spesso troppo impreciso nelle sue scelte, l’esterno nigeriano provava a colpirlo più e più volte, inutilmente. Ha anche avuto una grande occasione, deviando alla fine dal lato destro della porta del Paris (17). Il grande punteggio e l’uscita di Achraf Hakimi lo hanno anche reso più visibile a fine partita (90+3).

Riccarda Fallaci

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