Possibile rating degli investimenti in Grecia dopo le elezioni

Lui Eleftherias Kourtalis

JP Morgan vede un rischio politico limitato in Grecia prima delle elezioni del 2023, mentre prevede che il paese probabilmente riacquisterà l’investment grade dopo le elezioni, alla fine del 2023 o all’inizio del 2024.

Come notato da JP Morgan, il 2022 ha visto alcune azioni di rating positive nella regione. In particolare, Cipro, Grecia e Portogallo hanno ricevuto aggiornamenti del rating, mentre le istituzioni hanno generalmente migliorato le prospettive anche per diversi paesi della regione. L’unica eccezione è l’Italia, il cui outlook è stato declassato da S&P e Moody’s.

Nei loro recenti commenti, le agenzie di rating hanno affermato che mentre l’erogazione dei fondi NGEU fornisce supporto ai paesi dell’area dell’euro, esistono rischi di declassamento legati al deterioramento delle prospettive di crescita, all’inasprimento della politica monetaria e alla crisi energetica, ha affermato la banca d’America.

Per il 2023, le azioni di rating per i paesi dell’area dell’euro saranno limitate, dato che nel 2022 sono state effettuate alcune azioni di rating positive, soprattutto per la periferia. Un miglioramento potrebbe derivare da una prospettiva macroeconomica e fiscale migliore del previsto, grazie alla performance, e anche grazie a politiche di sostegno a livello di UE, mentre i rischi di un declassamento possono essere attribuiti al rischio politico di una valutazione più forte del previsto o shock macroeconomici imprevisti.

Sul fronte elettorale, JP Morgan si aspetta un anno più tranquillo, senza sostanziali rischi populisti o anti-UE dalle prossime elezioni a Cipro, Finlandia, Grecia e Spagna. Nel suo scenario di base, ha sottolineato, Nuova Democrazia rimane al governo e la Grecia potrebbe raggiungere un livello di investimenti, possibilmente dopo le elezioni alla fine del 2023 o all’inizio del 2024. A suo avviso, è improbabile che l’Italia riceva un rating negativo, data l’opinione di JP Morgan che il il governo manterrebbe cautela sia sulla politica fiscale che sui rapporti con l’UE.

JP Morgan prevede che le obbligazioni greche verranno scambiate in modo piatto o leggermente migliore rispetto alle obbligazioni italiane fino alla fine del 2023 (restringendo lo spread tra i due). Tuttavia, si aspetta che i titoli di stato greci subiranno pressioni prima delle elezioni a metà del 2023. Ritiene che questa sarà un’opportunità di ingresso interessante per gli investitori e pertanto raccomanda una posizione di sovrappeso sui titoli greci dopo le elezioni dato il suo scenario di base che il nuovo governo non si discosterebbe sostanzialmente dall’attuale direzione politica.

Alberta Trevisan

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