Quale tecnologia verrà utilizzata al Giro d’Italia 2022?

Il mondo del ciclismo ha svolto una serie di indagini per creare nuova tecnologia che consente ai corridori di esibirsi meglio in varie competizioni. Mentre si credeva che i freni a disco o i reggisella telescopici avrebbero consentito ai piloti di avere una postura migliore in discesa e aumentare la velocità, ora è arrivato un nuovo strumento che può essere visto durante le prove a cronometro dell’attuale edizione italiana del giro.

Si tratta di un nuovo elemento che si trova sulla parte posteriore della moto, perni sul deragliatore posteriore, e ha la forma di un Pinna di squalo. Questa nuova tecnologia, che utilizzato dal team Astana durante la seconda tappa della Corsa Rosaun tempo di prova nella città di Budapest in Ungheria di oltre 9,0 chilometri, rilevato sulla bici di Vincenzo Nibali e che gli ha dato ottimi risultati durante il percorso.

CeramicSpeed ​​​​​​si è incaricato di sviluppare questo lavoro e, secondo quanto si sa, ha la capacità di fornire una migliore aerodinamica quando il pilota affronta velocità elevateperché aumenta la loro efficienza durante il viaggio, il che consente loro di avere prestazioni migliori.

Ciò è confermato durante la tappa 2 del Giro d’Italia, perché, sebbene Nibali non sia il miglior cronometro del gruppo, al termine della prova è riuscito a piazzarsi nella dodicesima casella della classifica di tappa, A 19 secondi dal vincitore, l’inglese Simon Yates.

Il ciclismo continua a innovarsi grazie ai vari investimenti fatti dal team e, inoltre, agli accordi commerciali. Ciò consente di continuare a sviluppare questo tipo di tecnologia a causa della grande quantità di tempo trascorso anche da diversi team nella galleria del vento.che è diventato lo spazio perfetto per creare opere che, per quanto piccole, fanno la differenza.

Giro d’Italia 2022 | Tutto quello che c’è da sapere sul Trofeo Senza Fine

Il Senza Fine è considerato il più bello dei tre migliori premi ciclistici e va al vincitore assoluto della competizione. La forma del trofeo simboleggia lo svolgimento della competizione ed è stato assegnato dal 2000 e significa il trofeo senza fine.

Veniva realizzato nella bottega Coppe e Trofei Penello Mario in un piccolo paese chiamato Vigodarzere, vicino alla città di Padova. Il design è opera di Fabrizio Galli, vincitore di un concorso indetto dall’Istituto Italiano del Rame.

Ci vuole almeno un mese per la realizzazione, con le bacchette di rame che vengono arrotondate a poco a poco grazie ad una piegatrice; l’obiettivo è dargli una forma a spirale. Vengono aggiunte basi e bagni d’oro e ogni vincitore viene inciso con un laser.

Vincitore del trofeo ambito

2000 – ITA – Stefano Garzelli

2001- ITA – Gilberto Simoni

2002 – ITA – Paolo Savoldelli

2003- ITA – Gilberto Simoni

2004 – ITA – Damiano Cunego

2005 – ITA – Paolo Savoldelli

2006 – ITA – Ivan Basso

2007 – ITA- Danilo Di Luca

2008 – ESP – Alberto Contador

2009 – RUS – Denis Menchov

2010 – ITA – Ivan Basso

2011 – ITA – Michele Scarponi

2012 – CAN – Ryder Hesjedal

2013 – ITA – Vincenzo Nibali

2014 – COL – Nairo Quintana

2015 – ESP – Alberto Contador

2016 -ITA – Vincenzo Nibali

2017 -HOL -Tom Dumoulin

2018 – Inghilterra -Chris Froome

2019 – ECU – Richard Carapaz

2020 – CORRI -Tao Geoghegan Hart

2021 – COL – Egan Bernal

Gerardo Consoli

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