Salvini: estrema destra o alibi della Meloni? | Notizia

Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale, le nuove regole più severe dovranno essere approvate dal Parlamento italiano

Oggi, mercoledì, il nuovo governo tripartito di Georgia Meloni ha presentato in Parlamento un disegno di legge per affrontare la questione immigrazione-rifugiati, con Matteo Salvini ben lieto di promettere multe, sequestri e più controlli, in primis, quanti più possibile, melone politico.

Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale, le nuove regole più severe dovranno essere approvate dal Parlamento italiano. In questo paese confinante si applicano normative che invitano ancora a forti reazioni da parte delle organizzazioni non governative e delle organizzazioni della società civile. Il codice in questione è ancora più severo e richiede alle ONG di dimostrare che una nave salvata rischia di affondare. Se non possono provare che ha assunto questo rischio, la multa per il trasgressore è fissata a 50mila euro.

Il problema dell’immigrazione che affligge l’Italia è reale, ma sta diminuendo, nonostante quanto detto prima delle elezioni. Ci sono paesi che stanno affrontando problemi di immigrazione più intensi in questi giorni. Francia e Gran Bretagna sono riuscite a trovare qualche soluzione, ma senza ricorrere a un ulteriore rafforzamento dei loro arsenali legislativi. Rishi Sunak ed Emmanuel Macron si sono impegnati in post irregolari sui social media prima di incontrarsi e trovare un terreno comune sulla questione veramente spinosa della Manica.

Secondo alcuni analisti politici dei nostri paesi vicini, l’accresciuto tono anti-immigrazione di M. Salvini ha a che fare con il fatto che la Lega Nord di estrema destra ha fatto della retorica anti-immigrazione una condizione per la partecipazione nei tre paesi. -Il partito di governo della Lega Nord, guidato da Salvini, ha visto i suoi numeri oscillare a una cifra bassa nelle ultime elezioni. I pericoli della frode elettorale sono visibili. Il tacito accordo prevedeva, sulla base di questa impostazione, l’assunzione del polo di estrema destra da parte dell’ex ministro dell’Interno.

Il secondo approccio si concentra sulla linea dura dell’immigrazione che la Meloni, come capo di Fratelli d’Italia, ha seguito per molti anni. Questo è il nocciolo della sua retorica politica. Con lui il suo partito si è lanciato elettorale. Non si tratta, quindi, di “estrema destra” al governo, ma di scelte strategiche dello stesso neo premier.

Entrambe le possibilità sono aperte ed entrambi gli scenari sono sul tavolo. Quello che è certo, almeno finora, è che Meloni e il suo governo stanno portando avanti dure politiche sull’immigrazione, che si affrettano a legiferare, senza alcun motivo valido per rivoltare le ONG contro di loro.

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Alberta Trevisan

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