Stampa Internazionale: “Per l’amor di Dio, vai”: Johnson non si arrende nonostante la rabbia – “Mill” con le presidenziali in Italia

In Inghilterra, Boris Johnson non si è dimesso nonostante i legislatori arrabbiati. Quella Volta scrivere: “Il primo ministro lotta mentre i cospiratori fanno marcia indietro”. Johnson è sopravvissuto a una rivolta nel suo partito ed è passato a deputato all’opposizione. QUELLO Custode intitolato: “In nome di Dio, vattene: l’ira dei Tory cresce mentre il presidente del Consiglio viene appeso alla sua sedia”. Lo shock è stato alimentato dalle richieste di dimissioni di Johnson dall’amministratore delegato del partito, David Davis. In Quotidiano Telegrafo noi leggiamo: “Johnson: non mi dimetterei se i guerriglieri mi ricattassero”. L’ex segretario di Stato David Davis, che ha chiesto al primo ministro di dimettersi, ha riconosciuto che Johnson dovrebbe essere rimosso dall’incarico. Infine, indipendente: “Nel nome di Dio, vai.” Boris Johnson ha incontrato una forte reazione da parte del Partito conservatore mercoledì, con i legislatori che hanno chiesto le sue dimissioni e la secessione dal Partito laburista.

in Italia, le elezioni presidenziali hanno mescolato i partiti. QUELLO Quella Corriere scrivere di: “Draghi presidente spacca i poli”. Il democratico Enrico Letta promuove un accordo per il presidente del Consiglio. Inoltre, Giuseppe Conte del Movimento Cinque Stelle ha promesso di non porre il veto. Berlusconi ha detto che se avesse lasciato le elezioni presidenziali lo avrebbe fatto solo per Draghi. Salvini e Meloni chiedono qualcuno che si accetti. In Quella Repubblica noi leggiamo: “‘No’ di Lega e K5A a Draghi”. Conte era riluttante a eleggere Draghi presidente, mentre Salvini è ancora contrario all’idea. Palazzo Kizi lavora per il proseguimento del governo, con Vittorio Kolao, Ministro della Transizione Digitale e dei tecnocrati, al polo posizione per la successione di Draghi, se quest’ultimo va a Carinale. QUELLO Corriere a partire dal quello Volere pubblicato con il titolo: “Bloccato nei negoziati per la presidenza”. Il centrodestra non si è candidato, mentre il centrosinistra ha detto ‘no’ a Berlusconi. Conte inizialmente ha frenato la candidatura di Draghi, ma poi ha ritirato il veto. Infine, Quella premere: “Draghi alla presidenza divide Cinque Stelle”. Luigi di Maio fece pressioni su Conte perché accettasse Draghi come Presidente della Repubblica. Berlusconi, invece, non sembrava dare una soluzione allo stallo sulla destra, che ha irritato la Lega ei “Fratelli d’Italia”.

In Francia, quello quello Mondo scrivere: “Prezzi, nucleare, finanziamenti: il problema FES». La compagnia elettrica francese sta affrontando problemi tecnici e di investimento. Il Paese che diventerà il maggiore azionista venderà parte della divisione produttiva dell’azienda, mentre EDF dovrà chiudere diversi reattori nucleari. In umanitàLui noi leggiamo: “Joe Biden: dal compromesso all’anarchia”. Un anno dopo, il presidente americano non ha mezzi per poter “approvare” leggi importanti. QUELLO libLuirazione pubblicato con il titolo: “Gaspar di notte.” Il quotidiano ha dedicato la prima pagina all’attore Gaspar Uliel, morto martedì in seguito a un incidente sugli sci. È stato inventato dal regista Andre Tesine e recita nelle creazioni di Jean-Pierre Genet, Bertrand Bonello e Xavier Dolan. Infine, quello Figaro: “Elezioni presidenziali: la scommessa europea di Macron”. Il presidente francese, che mercoledì ha analizzato i suoi piani per diventare presidente dell’Unione europea francese, è diventato un bersaglio per i suoi avversari nazionali.

in Spagna, quello Quella PadreS scrivere: “La riduzione dei casi impone la fine delle restrizioni”. La Catalogna ha revocato il coprifuoco mentre la Cantabria ha revocato gli obblighi relativi al passaporto medico. e Quella Mondo: “La Procura della corruzione ha rilevato il caso Kolaou per finanziare l’organizzazione”. Il sindaco di Barcellona, ​​​​Anta Kolaou, è sotto controllo per aver finanziato un’organizzazione vicina alla sua formazione politica.

in Germania, quello Süpersone tedesche giornale scrivere: “Boris Johnson sta lottando per il suo posto”. Il primo ministro britannico sta affrontando richieste di dimissioni del suo stesso partito. Allo stesso tempo, ha rimosso tutte le restrizioni sul coronavirus. In quello mondo noi leggiamo: “La critica di Lauterbach agisce da sola”. Il ministro della Salute, Karl Lauterbach, è rimasto insoddisfatto, dopo che la riduzione della durata delle condizioni del paziente con coronavirus ha scioccato tutti. Il primo ministro L.nder ha affermato che non c’è stata una buona comunicazione con il ministero della Salute. Infine, Giornale quotidiano: “Sorridere dopo l’Olocausto”. Ottant’anni fa, i nazisti votarono al Congresso di Vangee per sterminare il popolo ebraico. Oggi, le sorelle Hadassa sopravvissute condividono le loro esperienze con il giornale e spiegano perché sorridere è così importante per la loro famiglia.

Negli Stati Uniti, L’agenda politica di Biden ha subito un altro colpo poiché un disegno di legge fondamentale non è stato approvato al Senato. QUELLO Washington Inviare scrivere di: “Nella battaglia finale, il disegno di legge sui diritti elettorali non è passato al Senato”. I democratici alla fine non sono riusciti a superare Philipaster, mentre l’opposizione repubblicana ha inferto un duro colpo all’agenda di Biden. In Finanza Volta noi leggiamo: “I piani di Macron per i colloqui sulla Russia mettono a repentaglio l’unità con gli Stati Uniti”. Il presidente francese ha invitato l’Europa a formare una propria alleanza con la Russia, che potrebbe mettere a repentaglio l’unità dell’Occidente con la Russia e le sue aspirazioni per l’Ucraina. Quella Nuovo York Volta intitolato: “Biden sta aspettando gli ordini di Putin per attaccare l’Ucraina”. Il presidente degli Stati Uniti ha avvertito la Russia di un prezzo pesante in caso di invasione. Infine, parete strada rivista“Biden è socialmente ottimista “mentre minacciava Putin per l’Ucraina”. Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato in una conferenza stampa mercoledì che potrebbe dover dividere le bollette dell’istruzione, della salute e dell’ambiente in pezzi più piccoli per l’approvazione. Ha anche predetto che la Russia avrebbe attaccato l’Ucraina e ha avvertito Mosca che avrebbe pagato un prezzo pesante se ciò fosse accaduto.

Michela Eneide

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