“Nel tentativo di mantenere la pace e la massima privacy del deputato Jaroslav Bašta e della sua famiglia, chiediamo rispetto e moderazione nelle comunicazioni riguardanti i suoi problemi di salute. “Auguriamo tutti forza al nostro ex candidato presidenziale e ci pensiamo”, ha detto in una nota la portavoce della SPD Barbora Štastná.
Il deputato dell’SPD Jaroslav Foldyna ha aggiunto a Seznam Zprávy che Bašta non se la passa proprio bene. “Considerando la sua età e la malattia di cui soffre, la situazione è grave”. Bašt aveva 75 anni.
Anche la deputata Karla Maříková ha confermato la gravità delle condizioni di salute. “Mi dispiace molto, perché lo conosco come una figura molto umile e straordinaria con tanta esperienza di vita. In questo momento, a causa della sua privacy, vorrei chiedere a tutti di essere premurosi quando si parla della sua salute. “Auguro tanta forza al signor Bašt, nel club parlamentare della SPD lo amiamo tutti molto”, ha detto.
Candidato presidenziale fallito
Bašta ha partecipato alle recenti elezioni presidenziali con la firma di 20 membri del club SPD. È il più anziano tra gli otto candidati. È arrivato quinto al primo turno, ricevendo il 4,45% dei voti, e non è passato al secondo turno elettorale.
Jaroslav Bašta è stato eletto alla Camera dei rappresentanti nel 1996, tra l’altro è stato a capo del comitato di controllo del Servizio informazioni per la sicurezza (BRI) ed è stato membro del comitato di sicurezza. Dal luglio 1998 al marzo 2000 è stato ministro senza titolo nel governo di Miloš Zeman, responsabile della campagna “Mani Pulite”, attraverso la quale il governo voleva combattere la corruzione e la criminalità economica.
Ha rinunciato al suo mandato parlamentare nel settembre 2000 per assumere la carica di ambasciatore in Russia. Al ritorno da Mosca e prima di essere nominato ambasciatore a Kiev, ha lavorato presso il Ministero degli Affari Esteri come Primo Vice Ministro per gli Affari Politici attuali.
Dopo il 1989 ha lavorato con il ČSSD e ne è diventato membro nel 1994. Ha lasciato la socialdemocrazia nel marzo 2019 e nello stesso anno si è unito al movimento Sicurezza, Responsabilità e Solidarietà (BOS), che ha corso senza successo per il Partito socialdemocratico. . Parlamento Europeo e nel 2020 ne è diventato il presidente. Nel 2021 entra a far parte dell’SPD.
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