Tentativi disperati di coordinare SYRIZA-PASOK

QUELLO cambio di leader A SYRIZA ha un effetto calmante sul rapporto con il PASOK. Kasselakis non è gravato dai quindici anni di attacchi e strategie di SYRIZA contro di lui. Inoltre, di persona, Kasselakis è più presentabile e accessibile, purché non ci sia un “Ombrello” davanti a lui.

Naturalmente, nell’esitante osmosi dei due spazi, sondaggio il loro cachessia SYRIZA è caduta rapidamente. Questa caduta non fu causata solo da controversie interne che avrebbero dovuto portare a un conflitto aperto, ma fu causata anche dalla personalità di Kasselakis. È divertente, ma questo è tutto. Non ispira prestigio riguardo all’idoneità del primo ministro, come mostrano anche i sondaggi d’opinione.

Quello FORNITURA non si siede come o SYRIZA, ma la risurrezione stessa non è praticabile. E qui parte della responsabilità ricade sul presidente, la cui intuizione è considerata limitata al PASOK degli anni 80. SYRIZA, come il principale distruttore del paese!

Allo stesso tempo, il leader lo è intrappolato con toccando. Sono chiaramente offerti per strumentalizzare l’opposizione, ma danno l’impressione di trasmettere un discorso di opposizione che contiene solo un tema ossessivo, per qualcosa che chiaramente non riguarda il pubblico. Crede che questo problema riguardi le élite e il conflitto tra loro.

Ieri alle incontro con Kasselakis, in modo meno formale di quanto il PASOK avesse previsto, ha fatto nuovamente riferimento alle intercettazioni. Inoltre, ha informato il presidente di SYRIZA che presenterà prossimamente, a nome del suo partito, una richiesta per la formazione di una commissione d’indagine preliminare per Tempi.

I due hanno deciso di mettersi d’accordo per “spiegare” i due Tragedia di Tempesta così come dentro caso da toccando.

La proposta del PASOK si estende fino alle viscere del governo SYRIZA, cioè servire Spirtzis e la famigerata revisione della peccaminosa Convenzione 717. È logico che Kasselakis fosse d’accordo. Ciò riguarda il fatto che SYRIZA sia al potere, abbia una pagina bianca e non porti il ​​”peccato originale”.

Allo stesso tempo, ieri è continuata l’osmosi nel comune di Atene attraverso i rappresentanti. Il candidato di SYRIZA Costas Zachariadis da un lato ha proposto al sindaco del PASOK Doukas o Askounis (Kallithea) di diventare presidente della KEDE (Unione centrale dei comuni greci), dall’altro ha partecipato alla protesta in piazza Exarcheion per la metropolitana, in occasione di abbattere alcuni alberi, per facilitare il gioco. Gli alberi sono stati ripiantati una volta completata la costruzione, ma SYRIZA armonizza e nasconde sempre il prestigio politico in tutte le forme di mobilitazione sostanziale.

Ovviamente SYRIZA non è sorprendente. Piaciuto a naturale di senzatetto e populismo. Durante il suo regno fu deciso Metro Exarchia e le fazioni PASOK “Diritto alla città” e SYRIZA “Città aperta” furono approvate nel consiglio comunale.

Ciò che ha sorpreso è stato il nuovo sindaco di Atene. QUELLO Harry Doukas in un manifestazione di populismo, pubblicato: “Dal mattino, gli alberi sono stati abbattuti sulla piazza dell’Exarchion. La nostra posizione è chiara. Nessun albero è andato perso e le consultazioni sono state effettuate anche all’ultimo momento. È impossibile che un progetto ambientale e filantropico come Metro diventi oggetto di dibattito acceso… ogni albero che viene abbattuto toglie il soffio di vita. La vita umana è al di sopra di ogni costruzione, per quanto importante sia”!

Ogni albero prende una vita umana! Intanto i gas di scarico della zona per la mancanza della Metropolitana… ridanno vita!

I futuri incarichi di sindaco inizieranno a contare da gennaio. Ma per noi che non siamo esperti resta la domanda: come verrà realizzato il “progetto filantropico” secondo lui quando i tecnici della Metro decideranno che per la realizzazione dell’opera sarà necessario abbattere diversi alberi, quali sarà rimpiazzato? Non lo sa la scienza del sindaco con il curriculum di tre metri?

È sostenuto solo da SYRIZA e Antarsia ed è chiaramente impegnato a soddisfare le loro richieste. Resta da vedere se questo, oltre al sostegno al movimento “no a tutto”, lo renderà un buon sindaco.

Insomma, debolezza dei sondaggi d’opinione Tra i due, la loro incapacità di mediare con ND, li spinge a un coordinamento vile su questioni individuali, che non può essere visto in futuro. I due partiti si contendono il primato nell’opposizione ufficiale e nel centrosinistra e non si arrenderanno a vicenda.

Almeno fino alle elezioni europee, i cui risultati determineranno il destino dei due leader.

Alberta Trevisan

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