UEFA: “Terremoto” nel calcio europeo – UEFA … – Sportdog.gr – Notizie sportive | Notizia

La Confederazione europea ha minacciato gruppi storici ad eccezione dell’Europa, che a sua volta ha preso posizione su quanto ascoltato.

UEFA: lo Sporting Lisbona, attraverso il suo annuncio, ha reagito alla minaccia dell’espulsione della UEFA dalle competizioni europee, a causa del presunto debito con la Samp, in seguito al trasferimento di Bruno Fernandes al Manchester United nel gennaio 2020.

I campioni di Portogallo garantiscono che tale cifra è stata versata alla squadra italiana, quindi l’eventuale esclusione dalle competizioni UEFA è “nulla e inapplicabile”.

Annuncio: “Lo Sporting Lisbona chiarisce che non vi è alcun rischio di potenziale esclusione dalle competizioni europee e si impegna, come sempre, a difendere gli interessi superiori del club.

Il 3 dicembre, la UEFA ha deciso di infliggere allo Sporting una multa di 250.000 euro e ha indicato che lo Sporting doveva pagare alla Sampdoria 1.527.000 euro, con una sanzione di esclusione dalle competizioni europee per club per le tre stagioni successive. Tale decisione è stata impugnata dinanzi alla commissione d’appello dello stesso organismo, che ha scelto di mantenere le sanzioni irrogate in primo grado.

Si segnala che non solo è stato pagato il corrispondente importo, ma dall’11 gennaio è stato integralmente rimborsato l’intero debito verso il club italiano. Per tale motivo la sanzione dell’eventuale esclusione dalla competizione europea è nulla e non può essere applicata.

In ogni caso, si informa che la decisione emessa oggi (ss: ieri) può essere impugnata al TAS, possibilità che lo Sporting valuterà non appena saranno motivate la decisione”.

Ieri la Uefa ha deciso di respingere l’appello dello Sporting, conservando la sanzione per il mancato rispetto delle regole del fair game finanziario, con la squadra portoghese soggetta all’esclusione dalle competizioni calcistiche europee.

Secondo l’ufficio appelli della UEFA, il ricorso dello Sporting è stato “respinto”, confermando così l’esclusione dalla competizione europea per i “leoni” per le stagioni 2022/23, 2023/24 e 2024/25, a meno che non possano fornire prove di ottemperanza.

“A meno che i club non possano dimostrare entro il 31 gennaio 2022 di aver pagato gli importi dovuti il ​​15 gennaio, visti gli accordi raggiunti con altri club il 26 novembre 2021”, si legge in un comunicato della UEFA.

Fonte: -ΜΠΕ

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