US Open – J7: Kyrgios come boss, Garcia nel suo cloud – Roland-Garros

Ora l’australiana ha appuntamento con Karen Khachanov, anche lei autrice di un’ottima prestazione contro Pablo Carreño Busta (4/6, 6/3, 6/1, 4/6, 6/3). Il primo quarto di finale a Flushing Meadows per due, che si preannuncia cipria.

Imperiale, Garcia ora sta aspettando Gauff

Se aveva preferito rimanere cauto, era difficile per gli astanti non infiammarsi davanti all’apparizione di Caroline Garcia. Dopo un’estate molto produttiva arricchita da la sua vittoria alla WTA1000 di Cincinnati, Lyonnaise ha preparato la sua valigia con ambizione a New York, assicurando partita dopo partita la sua straordinaria indole. La sua prestazione contro Alison Riske, un giocatore che non ha battuto in tre confronti, ha ulteriormente consolidato il suo status di sfidante credibile per il titolo.

Più timido e teso del solito a inizio partita, “Caro” non si è fatto prendere dal panico per il servizio riuscito dell’avversario, aspettando il momento giusto per fare la differenza. Il primo tiro dell’americano, autore di un doppio fallo che per il francese era sinonimo di break point e set point, gira perfetto con un dritto su tutta la linea per portarsi in vantaggio. Sul fronte dei punteggi si è completamente liberato al secondo turno incatenando il tiro vincente (19) e mettendo fuori combattimento l’avversario.

Riccarda Fallaci

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