Manifestazioni a Roma con lo slogan: Nato e Ue ci lasciano soli

Secondo i sondaggi, circa il 60% degli italiani non è d’accordo con le politiche di Roma nei confronti di Kiev e Mosca

Dimostrazione si svolgerà sabato 15 ottobre 2022 pL’Italia si oppone alle politiche del governo nei confronti dell’Ucraina e alle sanzioni anti-russeriferisce il corrispondente di RIA Novosti.
La più grande azione organizzata dalle associazioni politiche”L’Italia Sovrana e il Popolo” (SNI) che è famoso Piazza Santi Apostoli nel centro di Roma.
La manifestazione si è svolta con lo slogan “Niente guerra, niente sanzioni, ma pace e lavoro”.
I partecipanti hanno criticato aspramente le politiche relative alla fornitura di armi a Kiev e le restrizioni imposte a Mosca.
Su uno striscione, i manifestanti hanno scritto: “NATO e UE, lasciateci in pace”.
I manifestanti chiedono anche alle autorità di risolvere gravi problemi socio-economici del Paese causati da un forte aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari.

Contraddizioni

dai vertici dell’associazione, prpoi sostituto procuratore della Repubblica di Palermo Antonio Ingroyaha detto a RIA Novosti che, secondo il sondaggio, pcirca il 60 per cento degli italiani non era d’accordo con le politiche di Roma nei confronti di Kiev e Mosca.
“SOggi siamo qui riuniti proprio per tutelare gli interessi del popolo italiano. Perché è nell’interesse del popolo italiano avviare veri negoziati di pace.
Niente guerra, niente sanzioni contro la Russia!

È ora di dire basta per questa politica”ha sottolineato.
Allo stesso tempo, si è tenuta una manifestazione nella città di Verona, nel nord Italia, con lo slogan “Non pagheremo per una guerra Nato”su iniziativa di diversi enti pubblici, tra cui il collegamento veneto-russo.
Come ha detto il presidente a RIA Novostidi Palmarino Zoccatellidurante la manifestazione, diverse centinaia di persone hanno firmato una petizione per revocare immediatamente le sanzioni dell’UE contro Mosca.
“Dnon vogliamo essere complici della guerra che la NATO vuole condurre contro la Russia.
Ci opponiamo a tale linea politica e pertanto chiederemo il ritiro dell’Italia dalla NATO e dcessazione delle forniture di armi all’Ucraina .
Inoltre, continueremo a raccogliere firme per la revoca delle sanzioni contro la Russia”, ha affermato il sig. Zoccatelli.

Armi e denaro

Inoltre, nella piazza romana di San Giovanni, si è tenuta una manifestazione contro la fornitura di armi a Kiev.
Ospitato dall’Unione internazionale delle vittime del terrorismo.
Come ha sottolineato il suo presidente, Marco Falwella, le forniture di armi all’Ucraina “portano solo all’arricchimento di pochi e alla morte di molti altri”.
“Armi e denaro sono la causa del dolore, della sofferenza, della fame.
Tarmi e denaro insieme non serviranno a nessuno, Italia compresaha detto, aggiungendo che le autorità hanno dovuto affrontare questioni urgenti nel loro paese.
Questa posizione è ricoperta da molte persone in Italia.
Affinché “Movimento a 5 stelle”che è diventata una delle principali forze di opposizione nel nuovo parlamento nazionale, da tempo si oppone alla fornitura di armi all’Ucraina.
il capo, l’ex premier italiano G. Conte, ha più volte sottolineato che l’invio di armi sempre più pesanti a Kiev non può che portare a un’escalation del conflitto.

Obiettivi legittimi

Il ministro degli Esteri Sergey Lavrov ha dimostrato al riguardo che qualsiasi spedizione contenente armi a Kiev sarebbe diventata un obiettivo legittimo per le forze alleate.
Lo ha affermato il Ministero degli Affari Esteri I paesi della NATO “giocano con il fuoco” fornitura di armi all’Ucraina.
Cremlino che mostra rifornimenti di armi da Kiev Ovest dnon contribuisce al successo dei negoziati russo-ucraini e avrà un effetto negativo.

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Alberta Trevisan

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