I weekend di Serie A si susseguono e sono un po’ troppo simili. Domenica a Bergamo, dopo la vittoria del Napoli in casa dell’Atalanta (3-1), Kalidou Koulibaly ha subito insulti razzisti mentre lasciava il campo. Già vittima di insulti razzisti in questa stagione, a Firenze e più recentemente a Verona, il difensore della nazionale senegalese ha fatto finta di non sentire nulla.
Ma l’immagine che è circolata velocemente sui social ha provocato un contraccolpo e l’Atalanta ha promesso di dare seguito all’accaduto. “Qualsiasi comportamento non conforme ai principi di decenza ed educazione, che questo club ha sempre difeso, sarà fortemente contrastato”, ha affermato il club in un comunicato stampa. Non vogliamo dare visibilità a soggetti estranei nel nostro ambiente e quindi, senza clamore o generalizzazioni, agiremo con l’autorità competente per tutelare l’immagine del club e della città. »
Il giocatore ha ricevuto il sostegno della Federazione senegalese, che si è affrettata a denunciare “imbecilli senza cervello che non hanno posto allo stadio”. Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori si è scusato su Twitter a nome della città: “Peccato per questo insulto razzista allo stadio. Alcuni di questi individui non ci rappresentano. Le mie scuse e tutto il Bergamasco ai nostri amici a Napoli. “Se gli episodi si susseguono in questa stagione, le sanzioni rimangono rare di fronte a questi incidenti ricorrenti.
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