Il nuovo governo italiano vuole cambiare il modo di gestire l’immigrazione. Nella sua decisione, il nuovo ministro dell’Interno, Matteo Piadendozzi, ha sottolineato che non permetterà alle navi Ocean Viking e Humanity1, che appartengono a organizzazioni non governative, di entrare nelle acque territoriali italiane.
Perché, come sottolinea, “non hanno rispettato “le leggi italiane ed europee in materia di sicurezza, controllo delle frontiere e lotta all’immigrazione clandestina”. Da notare che queste due navi hanno trasportato più di 300 migranti e rifugiati soccorsi nel Mediterraneo.
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“Sì” per salvare i profughi, ma a una condizione
Come ha scritto oggi il quotidiano italiano La Repubblica, la strategia del nuovo governo a Roma prevede il continuo salvataggio di migranti e rifugiati su piccole imbarcazioni, ma non la cooperazione con le barche delle ONG. Il porto statale per questi ultimi sarà nuovamente chiuso, come ha fatto dal 2018 al 2019, poi con Salvini alla guida del ministero dell’Interno.
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Il premier italiano ha fatto riferimento alla missione europea di Sophia, sottolineando che la sua terza fase prevede la sospensione delle partenze di diverse navi dalle coste nordafricane. Tuttavia, secondo il quotidiano milanese Il Sole 24 Ore, per l’attuazione di questo piano le navi europee devono essere inviate nelle acque territoriali della Libia e di altri Paesi nordafricani. Una mossa del genere, tuttavia, richiede inevitabilmente da parte loro il “via libera”, nonché una decisione pertinente da parte del Consiglio di sicurezza dell’ONU.
“Sea-Watch 4” a Palermo
“È inaccettabile che un Paese non controlli il flusso di migranti che desiderano varcare i suoi confini”, ha affermato l’attuale capo del Viminale, Piadendozzi. Ha aggiunto che “per il futuro l’obiettivo non sono più navi che trasportano profughi nel Mediterraneo”. Queste nuove misure dovrebbero essere approvate sotto forma di decisione legislativa a breve nel prossimo gabinetto.
Che cosa significa tutto questo? Soprattutto che l’atteggiamento del nuovo governo italiano porterà presto a tensioni con Francia e Spagna, a cui verranno trasferite tutte le ONG, che non avranno il permesso di attraccare in Italia. La politica di sovranità e nazionalismo del governo Meloni iniziò ad applicarsi, ovviamente prima ai più poveri e impotenti.
Fonte Deutsche Welle / Theodoros Andreadis Syngellakis, Roma
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