In un dialogo con Potrebbe essere peggio di Radio U, il ricercatore CONICET Ezequiel Ipar ha offerto alcune riflessioni sul progresso legale nei paesi europei. Inoltre, estende l’analisi per pensare alle realtà sociali globali.
Secondo mio cognato, questa opzione di destra è un tipo di antipolitica molto aggressivo e particolarista. Foto: Telam
Il fine settimana precedente si è svolto a Elezioni parlamentari italiane. Risultati annunciati Vittoria dei diritti italiani, guidato da Giorgia Meloni. In dialogo con Potrebbe essere peggio da Raggio U, Ezechiele suoceroSi è avvicinato il ricercatore CONICET e dottore in scienze sociali dell’Università di Buenos Aires qualche riflesso sulla faccia destra in Italia e nel mondo.
“In termini di selezione, c’è molte astensioni”, ha introdotto il ricercatore. Inoltre, ha mostrato il suo problemi che i paesi europei stanno attraversando ultimamente. Ad esempio: “Difficoltà nel formare un governo, come superare la pandemia, che tipo di governo di coalizione è stato l’ultimo prima di queste elezioni”.
Allo stesso modo, avverte che in questa “fase post-pandemia” si stanno rafforzando in diverse parti del mondo due alternative: “Da un lato, l’alternativa del disinteresse politico – la gente non vota, si astiene – e, dall’altro, invece, il tipo antipolitico di una politica molto aggressiva, molto particolaristica, ovvero l’estrema destra”. Ora, il cognato si chiede: “Perché queste due alternative sono cresciute nel contesto di questa crisi e post-pandemia?”
(“La personalizzazione dei responsabili della crisi è una strategia classica di questo tipo di opportunismo politico”, ha affermato Ipar. Foto: Télam)
A questo proposito, avverte che il contesto della crisi economica e sociale globale consente “a questa proposta di semplificare la complessità di questa crisi e di personalizzarla”. “Esso personalizzare i responsabili della crisi Questa è una strategia classica di questo tipo di opportunismo politico”. Per capirlo, lo ha illustrato con la responsabilità data agli immigrati dalla crisi Europa: “Il problema, infatti, non è l’economia del dopoguerra in Europa, ma piuttosto gli immigrati che ci rubano i sussidi”, esemplifica queste idee.
Infine, ha aggiunto un’altra domanda stimolante: “Perché non c’è un’alternativa a questo tipo di antipolitica? Perché le stesse forze democratiche non presentano proposte post-pandemia che attraggono con successo i cittadini? E conclude: “Questo, per me, è un grande enigma”.
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