La squadra di Allegri ha battuto l’Inter (2-0) ed è a due lunghezze dal quarto posto
D’altra parte, l’Inter è addirittura fuori dalla posizione della competizione europea
Il derby italiano resta a Torino. Il piano della Juventus è andato perfettamente con il superlativo Kostic. Ha battuto l’Inter, partita dalla corsa al titolo… e dalla Champions a cui è legata la squadra di Allegri, salendo al quinto posto, solo due del quarto.
JUV
INT
ALLINEARE
Juve
Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Box, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Miretti (Di Maria 81′), Milik (Chiesa 73′).
Fra
Masturbazione; Skriniar, De Vrij, Acerbi; Dumfries (Bellanova 82′), Barella, alhanoglu, Mkhitaryan (Brozovic 81′), Dimarco (Gosens 74′); Dzeko, Lautaro.
obbiettivo
1-0 M.52 Rabiot; 2-0 M.84 Fagioli.
Arbitro
Daniele Doveri. AT: Danilo (77′), Szczesny (90′) / alhanoglu (56′), Skriniar (68′)
La migliorata difesa bianconera è stata notata dall’Inter nel primo tempo dove ha controllato il gioco ma non è riuscita ad oltrepassare il muro ‘bianconero’. Sembrava che al popolo torinese non dispiacesse dare palla alla squadra di Inzaghi che nel primo tempo monopolizzò le occasioni e finì per scatenare un putiferio all’Allianz Stadium.
Lautaro ha dato per primo l’avvertimento ma Dzeko ha avuto la meglio. Una classica mossa dell’attaccante bosniaco in attesa che il compagno di squadra pettini sul primo palo per finirlo è arrivata dalla seconda. La chiave è stata la ‘piccola pressione’ di Alex Sandro che ha impedito a Edin di finire a piacimento in fondo alla rete. L’ha mandata fuori.
Il programma della partita è andato secondo il piano di Allegri. La Juventus ha aggiunto una marcia all’inizio del secondo tempo che ha deluso l’Inter. Per quanto Kostic corresse sul fianco sinistro, è il suo cross perfetto per l’arrivo di Rabiot ed è il tiro successivo del francese a battere Onana. Hanno festeggiato come se fosse un gol al 90′. E sono passati solo sei minuti dal reset.
Il colpo ha abbattuto l’Inter che ha perso la partita. E il VAR gli ha salvato dal peggiorare. Danilo ha segnato 2-0 ma la tecnologia lo ha smentito in un modo un po’ incomprensibile. Il tiro del brasiliano, forse, ha colpito il gomito del difensore bianconero. Presumibilmente perché nella ripetizione queste cose non sono apprezzate, ma alzare la mano sta iniziando a diventare una preoccupazione.
Ma quello che ha preso il VAR è stato voluto da un Kostic che ha fatto, ovviamente, la partita più bella da quando è arrivato a Torino. Ancora una volta l’ex Eintracht ha il compito di guidare la partita. Carrera, passato a Fagioli che non lo ha sprecato. Colpo di grazia alla Juventus che ha mandato il messaggio: ‘siamo tornati’.
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