Milano, Italia.- Banca d’Italia Intesa Sanpaolo annunciò che avrebbe offerto ai propri dipendenti una settimana lavorativa di quattro giorni a parità di retribuzione, diventando così la prima grande azienda in Italia ad adottare questo nuovo modo di organizzarsi.
Il dispositivo, destinato ai dipendenti in Italia, “risponde all’esigenza di conciliare equilibrio” tra vita professionale e personale, e vuole “rendere più dinamiche le banche”, afferma l’ente in una nota.
A partire da gennaio, i dipendenti delle banche che lo vorranno potranno lavorare nove ore al giorno anziché sette ore e mezza, in cambio di un giorno di riposo in più durante la settimana.
Adottando questo dispositivo, l’orario di lavoro si riduce a 36 ore settimanali, dalle 37,5 ore precedenti.
Parallelamente, la più grande banca italiana offrirà ai propri dipendenti la possibilità di lavorare da remoto fino a 120 giorni all’anno, un dispositivo che consentirà all’azienda di ridurre i propri costi energetici.
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Tuttavia, dopo cinque mesi di trattative, la banca non è riuscita a convincere il sindacato della convenienza di questa nuova organizzazione.
Il sindacato ha rifiutato di firmare l’accordo con la direzione e ha criticato il fatto che i lavoratori non sono stati compensati per i costi energetici e di connessione internet che hanno dovuto sostenere.
Intesa Sanpaolo è la più grande azienda privata in Italia, con circa 74.000 dipendenti. In totale, l’entità ha 96.000 in tutto il mondo.
CE
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