Qatargate: approvata la richiesta di estradare la moglie di Pancheri in Belgio

Domani verrà esaminata la richiesta di estradizione della figlia, arrestata con la madre.

Gli avvocati difensori della 68enne Maria Corleoni dovrebbero impugnare la decisione.

Antonio Panzeri è considerato il capo dello scandalo delle tangenti che ha scosso il Parlamento europeo.

La polizia italiana ha arrestato Corleoni e sua figlia con Panzeri, Silvia di 38 anni, che è stata posta agli arresti domiciliari e isolata, impossibilitata a prendere contatto con giornalisti o parenti.

Il 12/12, 17.000 euro sono stati sequestrati dalla guardia di finanza, a seguito di un’irruzione nell’abitazione separata di un ex eurodeputato (detenuto a Bruxelles) in un paesino fuori Bergamo, nel nord Italia. Maria Corleoni ha vissuto ed è stata arrestata in questa casa particolare.

Più di 1,5 milioni di euro in contanti sono stati trovati nella casa dell’ex eurodeputato italiano Pier Antonio Panzeri e dell’ex eurodeputato Eva Kaili con le autorità belghe che rilasciano foto dei risultati dell’indagine.

Durante una perquisizione nell’abitazione dell’italiano a Bruxelles, gli inquirenti della Polizia giudiziaria federale hanno rinvenuto circa 600mila euro. Aggiungendosi ai soldi trovati in possesso del padre di Eva Kailis e nella casa del suo collega Francesco Giorgi a Bruxelles, una massiccia indagine ha rivelato più di un milione e mezzo di euro.

Pancheri invia i soldi in una busta con sopra stampato Babbo Natale

Oltre al suo sproloquio sulla consegna del denaro, i giornali italiani hanno riferito che Panzeri “di solito consegnava denaro del Qatar, che usava per corrompere i politici di Bruxelles, in buste con sopra stampato Babbo Natale”.

Qatargate: Pancheri e Giorgi “preparano” voti euro per Qatar, Marocco

Al centro dello scandalo Qatar-gate c’è il compagno di Eva Kaili e capo di una Ong peccaminosa, Antonio Panceri, come ha sottolineato il quotidiano italiano “La Repubblica”, svelando tutti gli aspetti del caso che hanno sconvolto il Parlamento europeo e l’Unione .

Secondo un nuovo rapporto, le azioni di Francesco Giorgi e Panzeri sono state rivelate da conversazioni e materiali trovati sui loro computer e telefoni cellulari. Le due associazioni hanno l’ultima parola sul voto al Parlamento europeo, attraverso il loro rapporto con i parlamentari. Giorgi, su indicazione di Pancheri, ha disposto le votazioni per Qatar e Marocco. Ci sono altri coinvolti in questo caso che sono stati presi di mira dalle autorità belghe e italiane, come l’eurodeputato Andrea Coccolino, membro del Partito Democratico Italiano di centrosinistra – già espulso dai suoi ranghi – che si occupa dei rapporti tra E.E. con i paesi del Maghreb.

Attente indagini su Panzeri e Giorgi hanno confermato i sospetti e le indicazioni che le autorità belghe avevano sui due soci, ma nessuno poteva immaginare che un lobbista come Giorgi avesse tanta influenza sui parlamentari e tenesse così tanti soldi in casa.

Pancheri ha anche invitato i legislatori al lussuosissimo hotel Mamounia di Marrakesh o in altri resort, e sta ancora indagando su chi abbia pagato il loro soggiorno. I giornali italiani hanno poi parlato di un voto speciale al Parlamento europeo sul Qatar, su cui Giorgi potrebbe influenzare direttamente. Ha anche menzionato la partecipazione della sua collega, Eva Kaili, a un comitato – di cui normalmente non fa parte – quando vengono esaminate e votate questioni relative al Qatar. Un’inchiesta giudiziaria belga sta indagando sull’origine del denaro rinvenuto in casa di Giorgi e Pancheri. Nell’ultima ONG i soldi arrivano dal Qatar e probabilmente molto di più di quanto identificato. Il Belgio ha chiesto alle autorità giudiziarie italiane, che stanno indagando anche sulla cerchia italiana del Qatargate, di trovare i conti di Giorgi, Panzeri e Visentini. Secondo le informazioni della stampa italiana, l’altra estremità del filo dell’account ha raggiunto il Brasile.

Inoltre, il quotidiano italiano ha sottolineato che, secondo la magistratura belga, esiste un collegamento indiretto tra Giorgi e il programma di spionaggio israeliano Pegasus. I partner di Kaili a seguito dell’indagine del Parlamento europeo sono probabilmente dovuti al coinvolgimento del Marocco – che Amnesty International accusa di usarlo per spiare il presidente francese, Emmanuel Macron.

Qatargate: “Siamo come i ragazzi della Banda degli Undici”, ha detto Panzeri

Come riportato dal quotidiano italiano La Repubblica, il capo dello scandalo ed ex eurodeputato, Antonio Panzeri, ha consegnato a Luca Visentini, leader della Federazione internazionale dei sindacati, 3 buste per un totale di 50.000 euro “in donazioni per coprire alcune spese”. . Mentre lo faceva, ha scherzato con Visentini, “Sembriamo i ragazzi di Gang of Eleven”, riferendosi al film d’azione e poliziesco di successo. Il quotidiano ha citato una delle migliaia di intercettazioni telefoniche condotte in relazione al Qatargate come fonte dello “sfogo” del politico italiano.

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Alberta Trevisan

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