Il quotidiano belga “Le Soir” ha espresso un punto molto importante al riguardo Eva Kaili e le ragioni per cui le autorità belghe continuano ad arrestarlo per finanziamento e corruzione, Porta del Qatar. In particolare, un giornalista che ha partecipato all’inchiesta del quotidiano, in collaborazione con l’italiana “La Reppublica”, ha affermato che l’ex vicepresidente del Parlamento europeo è riuscito a evitare l’arresto, perché l’asilo in Belgio è forte, se non dà la valigia con i soldi a suo padre Alexander.
La giornalista italiana, tra le pioniere nella scoperta del caso, ha rivelato invece che Eva Caili si è trovata nella rete messa in piedi da Panzeri, per via del suo collega, Francesco Giorgi, che lavorava per l’europarlamentare italiano. Come ha notato, il valore di Eva Kaili è grande per Pier Antonio Pancheri, perché se ne approfitta, perché è una persona forte., molto utile per il suo “lavoro”, in genere per influenzare il Parlamento europeo in Qatar e Marocco. Ha aggiunto infatti che l’indagine ufficiosa su Qatar Gate era iniziata a ottobre e non a dicembre, quando è iniziata la serie di arresti a Bruxelles.
Il padre di Eva Kaili ha testimoniato
Il padre di Eva Kaili dovrebbe comparire davanti alle autorità belghe insieme al suo partner nei prossimi giorni. Finora non si conoscono i contenuti dell’interrogatorio o se siano emerse nuove prove sullo scandalo QatarGate. Fonti dicono che potrebbe avere qualcosa a che fare con una valigia di soldi che ha preso in un hotel di alto profilo. Ssecondo le informazioni, Alexandros Kailis e sua moglie compariranno davanti alle autorità l’11 gennaio. È stato notato che il suo interrogatorio sarebbe avvenuto pochi giorni prima del processo di Eva Kaili sulla sua nuova richiesta di essere scarcerata.
Ha conosciuto sua figlia
suo padre Eva Kaili ha varcato la soglia del carcere venerdì accompagnando il nipote per il suo primo incontro con la madre dal giorno in cui l’eurodeputato è stato arrestato e detenuto. Eva Kaili aveva presentato una richiesta tramite il suo avvocato per poter vedere la figlia di due anni, che è stata accettata dalle autorità giudiziarie belghe.
Avvocato Eva Kaili, Michalis Dimitrakopoulos, secondo La Republica, ha dichiarato che Kylie era “entusiasta di rivedere il ragazzo dopo un mese”. “Madre e figlia hanno giocato insieme per circa due ore e 20 minuti. La stanza era molto bella e non sembrava che fosse in prigione”, ha aggiunto Dimitrakopoulos, secondo quanto riportato dai giornali italiani. L’avvocato ha anche annunciato che nei prossimi giorni la figlia di Eva, Kaili, tornerà in carcere per vedere di nuovo sua madre.
L’eurodeputato è stato nuovamente visitato in carcere il 23/12/2022 da suo padre che teneva in mano una borsa, con documenti e effetti personali di Eva Kailis. Madre e figlia vivono insieme in una stanza appositamente progettata, che è più simile a un asilo nido o a un’aula scolastica, come se l’atmosfera di un penitenziario, in questa stanza speciale puoi vedere quadri e sedie per bambini.
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