La rivelazione di Pancheri sul finanziamento di Tarabela – Tre candidati per il posto di Kaili

A poche ore dall’accordo raggiunto con le autorità belghe dal principale imputato Qatargate, per infliggergli una pena capitale, Antonio Panzeri ha già iniziato a “parlare” con le autorità.

Torna nell’aria il nome dell’eurodeputata Tarabella, con Pancheri che avrebbe detto di averla corrotta per parlare positivamente del Qatar con 120-140mila euro.

Nella pubblicazione odierna, Le Soir dettaglia:

“Davo i soldi a Tarabella in un posto diverso. I soldi sono in un sacchetto di carta. È iniziato due anni fa. Il contatto è di solito stabilito da me ea volte da Georgi. Ogni volta, ammonta a circa 20.000 euro. Ogni volta, abbiamo inviato denaro a distanza di due o tre mesi e l’ultima rimessa è stata sei mesi fa”, ha detto durante l’udienza.

Secondo Panzeri, è stato lui a offrirsi di pagare il belga: “Quando c’è stato un incontro con Marc Tarabella, io e Giorgi gli abbiamo chiesto se accettava di mantenere un certo incarico e se voleva regali vari, anche in denaro”.

Accordo con le autorità

È la seconda volta nella storia giudiziaria belga che viene firmato un patto come quello che riguarda Antonio Panzeri.

Secondo l’ufficialità della Procura, Antonio Panzeri ha firmato una nota di rammarico e di collaborazione per andare con la massima leggerezza.

È un memorandum con il quale un convertito procede a rivelazioni speciali con fatti e persone.

Con la presente nota si impegna ad informare l’inquirente ed in particolare la Corte circa:
– modalità operativa
– accordi finanziari con altre parti coinvolte
– struttura finanziaria consolidata
– gli stakeholder della struttura e i benefici che essa offre,
– il coinvolgimento di persone note e sconosciute nelle indagini, compresa l’identità di coloro che ammettono di aver accettato tangenti.

Tutti i suoi beni saranno confiscati, ci sarà una multa, ma la pena detentiva sarà ridotta.

Vediamo cosa significa in pratica: la pena di Pancheri sembra sospesa di cinque anni. In particolare, può rimanere in carcere o uscire a condizioni limitate, vale a dire i braccialetti. L’importo della sanzione è fino a 80.000 euro. Il sequestro riguarda una somma di un milione di euro, compresi i 600.000 trovati nella sua abitazione.

Resta da vedere cosa accadrà a sua moglie e sua figlia che sono in Italia. Ma cosa significa questo per Eva Kaili e se potrebbe essere una mossa verso il rilascio con un braccialetto dopo l’udienza di giovedì.

Il termine per la presentazione delle candidature per la carica di Vicepresidente ricoperta da Eva Kaili è scaduto

Intanto ieri, martedì 17 gennaio, è scaduto il termine per la presentazione delle candidature da parte del gruppo politico del Parlamento europeo per ricoprire il posto vacante di vicepresidente licenziato da Eva Kaili.

La votazione segreta si svolgerà mercoledì 18 gennaio 2023 alle ore 13:00.

Secondo le informazioni di ERT, la carica è stata rivendicata dal lussemburghese Marc Angel per conto dei socialdemocratici che erano membri di Eva Kaili fino alla sua espulsione dal gruppo parlamentare, il francese Gudolin Delbos Corfield che si candiderà per conto dei Verdi Party e Annalisa Tardino dall’Italia del gruppo politico Identità e Democrazia.

QUELLO Angelo Marco lussemburghese è vicepresidente della commissione lavoro e affari sociali e membro della commissione per le petizioni, delegato alla commissione parlamentare mista UE-Cile e delegato all’Assemblea parlamentare euro-latinoamericana.

Francia Gudoline Delbos Corfield è membro della commissione per gli affari costituzionali, i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere, della commissione d’inchiesta speciale per indagare sull’uso di Pegasus e del relativo software di spionaggio di sorveglianza ed è anche membro del delegato all’Assemblea parlamentare di partenariato UE-Regno Unito.

Da parte sua, la donna italiana Annalisa Tardino originario della Lega Italiana è membro della Commissione Libertà Civili, Giustizia e Affari Interni nonché membro della Delegazione per i rapporti del PE con il Canada.

Per essere eletto Vicepresidente è necessaria la maggioranza assoluta dell’elettorato a scrutinio segreto.

Il Presidente del PE assegna compiti specifici ai quattordici Vicepresidenti, che possono succedergli, tra cui la presidenza dei dibattiti in plenaria e la rappresentanza del Parlamento in determinate cerimonie o azioni quando necessario.

Il vicepresidente è anche membro dell’Ufficio di presidenza del Parlamento europeo, che garantisce il buon funzionamento del Parlamento. Tra le altre sue mansioni, predispone il progetto di bilancio del DPR e delibera in materia amministrativa, del personale e organizzativa.

Alberta Trevisan

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