Nelle ultime ore è circolata in tutto il mondo la notizia che oggi, dopo 30 anni, Matteo Messina Denaro, mafioso detto “Diabolik” e tra i più ricercati dall’FBI, è stato arrestato in Palermo, Siciliadove ha vissuto gli ultimi anni, fino ad ora, quando la polizia è arrivata all’ospedale dove era ricoverato, a causa del cancro che aveva, lo hanno portato fuori per portarlo in carcere.
Messina Denaro è uno dei latitanti più ricercati FBI nel 1993 ed è considerato Capo di tutti capi baru (capo assoluto di Le cose Noi e il suo volto è diventato famoso in tutto il mondo il 12 aprile 2001, quando la rivista L’Espresso metterlo in copertina con il seguente titolo: “Ecco il nuovo capo della mafia”.
Tuttavia, una delle cose che più interessava ad alcuni, oltre a dove si nascondeva da quasi 30 anni, erano i vari lavori che svolgeva per nascondere la sua identità, uno dei quali, secondo alcuni italiani, era quello di commerciante di olive, sotto un pseudonimo. Tuttavia, i media ufficiali hanno confermato che ha preferito riposare a casa fino al suo arrivo fermare.
Qual è l’attività legale di Mateo Messina Denaro?
Un numero di media internazionale i notiziari hanno assicurato che, a parte la mafia, denaro Ha diverse attività legali, nelle quali opera con istituti di credito o attraverso collegamenti con diversi collaboratori, senza precedenti penali, appartenenti a reti di criminalità organizzata, che mantengono le loro attività in Prodotto latticini, azienda agricola e altri lavori di basso profilo.
Ma la notizia è talmente nota che diverse personalità, soprattutto italiane, hanno iniziato a esprimersi su questo arresto, come ad esempio influenzatore Italia Alessandro Giorgiomeglio conosciuto Vostra Eccellenza marciapiede, che ha convinto che tra alcuni dei leader del diritto commerciale Le cose Noi lui è lì commercio di oliveche non è lontano dalla realtà.
Secondo i portali Pioniere, Messina denarooltre a guidare mafia italiana, Sarà anche associato al commercio delle olive Campobello di MazaraChe cosa Giovanni luppinol’autista, anch’egli arrestato grazie al complotto Dalla Chiesa, che prevedeva la raccolta di una grande mole di dati informativi da parte di molti reparti dei carabinieri.
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