Cosa testimonierà Pantseri su Kaili

I rapidi sviluppi dovrebbero portare la testimonianza della presunta “mente” del caso Qatargate, Antonio Pancheri, mentre Eva Kaili rimane in carcere.

Pancheri ha deciso di collaborare con le autorità belghe e ha promesso di fare nomi, rivelare come opera l’organizzazione e quali paesi e altre persone sono coinvolti nel Qatargate.

La Procura ha comunicato che con accordo sottoscritto da Pancheri si è impegnata a informare gli inquirenti e la Magistratura in particolare sulle modalità di funzionamento, sugli accordi finanziari con le altre parti correlate, sulla struttura finanziaria costituita, sui soggetti interessati alla struttura e sui benefici offerti, così come il coinvolgimento di persone note e sconosciute nelle indagini, compresa l’identità dell’individuo che ammette di aver corrotto.

L’avvocato di Pancheri, in una sua recente dichiarazione al “Corriere della Sera”, ha commentato all’eurodeputato greco che “Kaili sta cercando di difendersi. Pancheri parlerà, dirà la verità. L’accordo con la Procura prevede dichiarazioni preliminari, ma lo farà non essere l’accusatore un altro.”

Ieri l’avvocato della figlia di Panzeri, Silvia, ha presentato ricorso in Cassazione a Roma contro la decisione di estradarla in Belgio. Analogo ricorso è stato presentato contro la decisione di estradare la moglie di Pancheri, Maria Dolores Colleoni. Entrambi i casi dovrebbero essere esaminati dalla Corte Suprema italiana il 31 gennaio.

Uno dei nominati da Panzeri per aver partecipato allo scandalo, l’eurodeputato italiano di centrosinistra Andrea Coccolino, ieri si è rivolto alla commissione affari giudiziari del Parlamento europeo, revocando l’immunità parlamentare e dichiarando di non avere alcuna responsabilità penale. Ha aggiunto che le accuse contro di lui erano “molto pubbliche” e ha confermato che non era mai stato corrotto di alcun tipo. “Non ero assolutamente a conoscenza delle attività di Giorgi e Panzeri”, ha detto, secondo la stampa italiana.

Il coinvolgimento della Spagna nello scandalo

Nel frattempo, la scena politica spagnola sembra destinata a essere colpita da un altro scandalo del Qatargate. I media spagnoli implicano Irate García Perez, presidente dell’Alleanza dei Socialisti e Democratici Progressisti al Parlamento Europeo, in un caso di corruzione.

I possibili legami di Perez con Kylie, Francesco Giorgi e altri protagonisti scandalosi sono emersi, secondo il sito informativo esdiario.com, da una serie di foto. In essa viene arrestata Eva Caili, in vena di vacanza spensierata, con il compagno Francesco Giorgi, anch’egli arrestato per Qatargate, mentre accanto a lui c’è Laura Bayarin, capo gabinetto e direttrice d’ufficio di Perez.

La felice compagnia Kaili – Giorgi – Bayarin e altri sembra aver percorso in barca a vela il Mediterraneo, Grecia compresa, e precisamente Antipaxos, nel periodo estivo 2019-2021.

Chi paga le crociere?

L’articolo di esdiario.com cerca di riassumere il rapporto tra Kyle e Perez, tramite Laura Bayarin. Nella logica che “non possono arrivare così vicini, già nel 2018, e non parlare affatto di ‘lavoro'”.

Le foto hanno messo in imbarazzo il presidente eurosocialista, perché Bajarin, oltre al capo dello staff di García, era il segretario della politica europea e internazionale del Partito socialista della Catalogna. Pertanto, afferma la pubblicazione, devono essere fornite risposte sulla proprietà della nave e su chi paga le crociere di Kaili e altri nel Mediterraneo.

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Alberta Trevisan

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